L'artista
è Fernando de la Jara, il titolo dell'opera "Pi-Chacan"
(che significa, "fare l'amore"), la location
uno dei
dipartimenti della facoltà di Medicina di un ateneo tedesco. La
forma dell'opera una gigantesca riconoscibilissima vagina.Lo studente, è americano, ha 22 anni, gli ormoni in fermento, forse la giusta dose di ironia e una sfiga proverbiale.
Se è vero che "una foto non scattata è un ricordo che non c'è", lui questa storia la ricorderà milioni di volte!
In un attimo di euforia collettiva (degli altri) è entrato nella vagina-scultura, e ci si è incastrato.
I compagni di una merenda, probabilmente mai mangiata, fotografavano la sua "prima volta", con l'Arte, certo!
E' stato tratto in salvo, sano e salvo (fisicamente), mentre le foto della sua esperienza si condividevano con il resto del mondo.
Per far nascere il "mito" ci sono volute ben ventidue persone e cinque mezzi di soccorso, fortunatamente non è stato necessario effettuare un taglio cesareo, così mamma scultura ha conservato integra la sua bellezza.
I ben pensanti, dicono che allo lo studente in questione,non devono essere bastati i racconti della mamma sulla sua nascita, sul lungo travaglio, quella volta lui c'era e da protagonista, solo che non lo ricorda, e deve aver deciso riviverla, quella esperienza da grande.
Io che ben pensante non sono, credo che la sua intenzione non fosse rivivere il momento magico della sua nascita ma piuttosto di fare una delle tante cose stupide che rendono magico il momento dell'adolescenza.
Rivendico il diritto alla stupidità tipica dell'adolescenza, rivendico il diritto al racconto di aneddoti, rivendico insomma una battuta impreziosita da una massima moraleggiante.
Lui, lo studente, figlio dei nostri tempi, ci ha messo l'idea e la faccia, a noi non resta che la massima; pensarlo moralmente "figlio d'arte" per regalare alla nostra esistenza, priva di risate, una morale su cui ridere un po'!
Spero che lo studente abbia gli avuto la "sua vera prima volta", altrimenti da oggi rischia nella migliore delle ipotesi di farsi grosse risate davanti alla "sua" origine del mondo, spero la consideri invece quel che è, un'opera d'arte reale e pulsante, il centro del mondo da cui nasce la vita.
Quello che auguro a Fernando de la Jara è che il mondo di dimentichi presto di questo studente 22 enne, e che la sua scultura torni ad essere rispettata senza aver bisogno di "cinture di castità".
Nessun commento:
Posta un commento