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martedì 3 giugno 2014

fondue slippers


Ok, noi italiani siamo creativi,tutti lo sanno, molti ci invidiano, i cinesi ci copiano (quando non lo facciamo tra di  noi!)

Facciamo di necessità virtu', trasformando la virtù in Design, e la necessità in prodigiosi giochi di prestigio, perchè non sempre quello che è utile ha un intuitivo modo per essere usato, guardiamo con sospetto e ammirazione l'aggeggio appena comprato, e cerchiamo con una certa ansia le istruzioni per l'uso. 

.... Sappiamo di aver comprato uno spremiagrumi, ma, al fatto che questo sia travestito da simpatico ragnetto, non tutti sono pronti, mentre Stark e Alessi, lo sono da molti, moltissimi anni.

(Per confermare questa affermazione, provate a regalare alla nonna il detto spremiagrumi, se finisce sulla mensola del salotto, sappiate che qualcosa non ha funzionato!)

Lo spremiagrumi che Stark ha disegnato per Alessi, è una delle prime cose che è ho traslocato nella casa dove abito adesso, seconda solo all'albero di natale (ho scoperto di essere una "alberista" leggendo Bevilacqua e ve ne raccontero'),lo amo con  rassegnazione per quello che è: un meraviglioso oggetto di Design, con cui non ho mai fatto una spremuta!

Con l'orologio da polso è andata meglio, è stato amore a prima vista finchè morte non ci separi. 
Si è rotto il cinturino e i signori zelanti della Fossil mi hanno proposto di cambiarmi, non solo il cinturino ma l'intero orologio, con un nuovo nuovissimo modello,il tutto a costo zero! 
(?!?!?)

E' un po' come convincere un bambino a cui è morto il pesce rosso, che "quello nuovo" è uguale! E' crudele!(possibile che Arnold e Abramo non ci abbiamo insegnato niente??)
 
Tutte queste considerazioni solo per aver visto su Repubblica delle foto, con annesso articolo, di un Designer giapponese;
Satsuki Ohata.

I giapponesi ci fregano nell'impatto intuitivo, e ci aggiungono anche una buona dose di effetto sorpresa, regalano al nostro ego  parecchie soddisfazioni!

All'italiano il fai da te, piace, ce l'ha nel Dna e loro lo sanno! 

Questo l'ultimo ritrovato per i vostri piedi!
giacchè ieri si parlava di scarpe,oltre che di carta)

Riporto parte dell'articolo ma sappiate che le paroline magiche: semplice e veloce, in primis, seguite dalla parola fondamentale per un designer ergonomica, sono usate usate a profusione per convincere voi, che state facendo un affare lavabile,ripiegabile e impermeabile. 

(fonte Repubblica del 30 05 2014)

      "Vestono il piede come un calzino, ma  sono pantofole create in Pvc"
L'idea è venuta al designer freelance giapponese Satsuki Ohata, che si è ispirato alla fonduta di formaggio. Costruirle è semplice e veloce, basta immergere il piede in una soluzione riscaldata e farlo raffreddare. Si crea così una pellicola di vinile sul calco del piede. Sono lavabili e ci si può sbizzarrire producendole di diverso colore e disegnandoci su. Le ''fondue slippers'' sono state presentate al Salone Satellite di Milano 2014"


Ed eccoci qui, davanti alla nuova frontiera del gradito sposalizio tra Design e hand made! 
Siete invitati al matrimonio, poi fatemi sapere come si è mangiato!

Io intanto ho fatto l'esame di coscienza e lo spremiagrumi lo ricomprerei altre diecimila volte!

Un'ultima considerazione: è fin troppo evidente che i giapponesi devono aver studiato anche una soluzione geniale per non far sudare i piedi, e forse al salone satellite di Milano del 2015 ci spiegheranno come non schizzare fuori dalle fondue slippers!

Ah già, Milano, nel 2015 sarà impegnata a nutrire il pianeta!

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