Ho imparato guardando, ascoltando, con le mani occupate a scartare i cicci di riso scuri, una banale scusa di nonna per tenermi impegnata e recitarmi il rosario!
Sgranavamo chicci spirituali, quelli del riso, santificati dal duro e paziente lavoro delle donne, e quelli della preghiera, che non fanno ridere mai,una litania credente la sua, annoiatissima la mia!
Mia madre, mi ha regalato il primo libro di cucina, una manciata di anni fa, e essendo anche lei una cucinatrice a cappella, l'ha scelto, non serio come il cucchiaio d'argento ma piu' colorato e ridanciano, ma io, che ho un pessimo vizio, non leggo mai le ricette fino in fondo!
Mi faccio prendere dall'entusiasmo culinario!
Non parlo la lingua cuciniera, la trovo complicata , sofisticata e unilaterale, impartisce ordini, e non da nessuna possibilità di compromessi.
Il mio modo di cucinare è il Compromesso per eccellenza, quindi non seguo la ricetta, aggiungo, tolgo, in base all'istinto, scopro che funziona, e non so ripetere perchè presa dal gaudio cuciniero, non doso, raramente peso. Vincono il " piu' o meno", il "vai a occhio", "regolati tu"!
Insomma come Paganini, non ripeto, e me ne dispiace, perchè quando un piatto mi viene particolarmnte bene, so che non lo mangero' mai mai e poi mai piu' cosi', magari meglio, o peggio ma non esattamente così.
Da ieri, sono quasi certa di aver capito il motivo di così tanta superficialità. Non so gestire le emergenze, se succede qualcosa di imprevisto, non trovo le soluzioni, perchè la ricetta non è la "mia"!
Ho in frigo le cipolle di tropea, comprate apposta perchè diventino marmellata. Cerco la ricetta, scelgo tra le tante, quelle con gli ingredienti piu' facili da reperire, mi impongo, ordine e metodo.
L'emergenza scatta intorno alle 7.35!
Non sottovalutate la parola emergenza, alle 7.35 del mattino dopo aver fatto colazione, avere sul fuoco mezzo chilo di cipolle che bollono immerse nelle zucchero e nel vino bianco, vi assicuro non è un buon modo per iniziare la giornata!
Ovviamente è successo perchè ho tagliato le cipolle e fatto tutto l'intruglio di zuccheri, vino e alloro, prima di leggere: riporre in frigo per circa 6 ore!
Calcoli alla mano, avrei dovuto mettere il tegame a fuoco bassissimo circa alle tre del mattino...e voilà, presa e persa nel vortice culinario!
Ho trovato un compromesso, facendo riposare il composto, non per 6 ore ma per 9 ore e alle 7,35, armata di pazienza e conati...ho cominciato a far la marmellata.
L'orario previsto per il completamento del composto, 8,30 sterilizzazione dei vasetti compresa!
Alle 8.15, dell'addensamento del composto, neanche l'ombra...
Alle 8,30 in ritardo sulla tabella di marcia, senza visibili cambiamenti, con lo stomaco sfarfugliante, dopo aver riletto almeno otto volte la ricetta, ho cominciato a lanciare S.O.S. su facebook...
Sul "TI PREGO SALVAMI" è squillato il telefono!
La regina, il top del top, l'allieva che ha superato la maestra (Parodi) la cugina a cui tutti vorrebbero scroccare almeno una cena a settimana ... ride delle mie disgrazie, mi dice che il "l'odore" si sente fino da lei, e con stupefacente preparazione a sangue freddo mi elenca tutta una serie di soluzioni...
Mi fido ciecamente, e cammino nervosamente per casa, non rispettando la seconda regola della mia ricetta "mescolare continuamente".
Sono impegnata nelle manovre di soccorso, che prevedono lo svuotamento della credenza per trovare uno dei seguenti rimedi: colla di pesce, buccia di mela, pectina (a cui si è arresa sua sorella dopo aver fatto uno sciroppo di fragole, che forse ancora adesso cerca di spacciare per marmellata) farina bianca , o maizena, di cui francamente ignoro l'esistenza!
Trovo la colla di pesce e, la lecco pure per confermare alla cugina, che no, forse non è proprio insapore! (e lo sfarfugliamento di stomaco, peggiora).
Ci salutiamo con un "fammi sapere", mentre lei continua a ridere, e io continuo ad avere i conati!
Accade il miracolo!
Il composto nel frattempo si è raddensato, rugo un po' (miscelare non è nelle mie corde), e al raggiungimento della consistenza desiderata, spengo il fuoco.
FIAT LUX!
Invaso, (non senza sentirmi invasata) chiudo, attendo che si raffreddi, metto al buio, e fieramente dico FATTO!
Leggo la parte finale della ricetta:
mettere un un luogo fresco e buio per almeno un mese
(penso: Bene!)
se c'è muffa la sterilizzazione non è stata fatta correttamente (dico:male!)
buttare (urlo:Male, anzi Malissimo!)
Non resta che aspettare, nel frattempo il mondo si è svegliato, e anche i miei vicini che con ogni probabilità, si saranno svegliati parecchio male!
Alle 10.16 posto la foto, taggo la cugina, è il linguaggio universalente riconosciuto(oggi) per dire grazie.
Per tutte le altre parole dolci, come ti voglio bene, non resta che assaggiare la marmellata insieme (scroccando i formaggi valtellinesi che solo lei sa dove trovare!)
Grazie Susy! |
p.s questa ricetta è ripetibile, segue nota interessante!
nota interessante: di cucina ho letto parecchio vi suggerisco alcuni titoli (quelli che mi vengono in mente la mattina presto):
- Esatasi culinarie -Muriel Barbery-
- La felicità di far l'amore in cucina e viceversa -Irène Frain-
- Il club delle ricette segrete - Andrea Israel & Nancy Garfinkel-
- Zenzero e cannella - Sarah-Kate Lynch-
- Fragole e champagne -Sarah-Kate Lynch-
- Vino patate e mele rosse - Joanne Harris-
- cinque quarti di arancia -Joanne Harris-
- profumi giochi e cuori infranti _Joanne Harris-
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