Amo i libri.
I libri veri, quelli di carta (per intenderci), nuovi, usati, stropicciati, consumati, rilegati in brossura o con le copertine rigide.
Mi piacciono tutti, anche quelli che hanno le orecchie e l'angolo a destra insalivato!
Non posso, ne voglio, combattere questa debolezza, un libro per me è come un paio di scarpe per una donna "normale", un urletto di piacere ed è subito amore!
La differenza principale tra donna-scarpa e donna-libro, è che la prima si fa lusingare dall'impeto più che dalla necessità, la seconda lusinga se stessa, ed entrambe si complimentano per l'acquisto!
Parliamoci sinceramente, le scarpe, la maggior parte delle volte sono un acquisto compulsivo che, se sottovalutato ci porterà al non lamento stoico (stoico: Chi, o che, sopporta dolori e avversità con fermezza e impassibilità simili a quelle professate dai filosofi stoici: è stato veramente s., si è mostrata s.; si è comportato da s.; ha sopportato con s. fermezza il dolore! fonte Treccani)
Fanno male e sono scomode, ma non possiamo permetterci di dirlo, figurarci ammetterlo,vogliamo essere belle, ci hanno insegnato "che se bella vuoi apparire, un po' devi soffrire"
La conseguenza la conosciamo bene: il(laudato si)Dott. Scholl's, dovrebbe ringraziarci, possibilmente regalandoci dei buoni per cuscinetti plantari.
Ma stavo parlando di carta, un libro, non è mai un acquisto compulsivo, e se anche lo fosse,(ditemi, quante volte vi siete fatte ingannare dai colori vivaci delle copertine?)ha sempre una seconda possibilità(non è il momento lo leggero' poi),una terza (lo regalo a qualcuno che lo saprà apprezzare) e nelle ipotesi più ardite lo potete bruciare e godervi il fuoco!
(-libri da ardere- di Amélie Nothomb me l'ha insegnato)
Ieri mattina, mi sono negata tutte le possibilità, semplicemente con un click, è giunta l'ora dunque, di ammettere la mia responsabilità con una buona dose di colpe tutte giustificabili, (manco a dirlo!)
Facendo mea culpa, mea grandissima culpa...ho comprato un eBook!
seguono in ordine (affatto casuale):
l'ammissione di ignoranza: ho cristonato tutta mattina per dowloddare il programma giusto, semplicemente per poter leggere (la tenacia ha ripagato anche l'irriverenza verso buona parte dei santi del paradiso)
l'ammissione di colpevolezza con attenuante(non generica): non esiste copia cartacea
l'ammissione di responsabilità: l'ho letto, mi è piaciuto, molto, ma di soddisfazione sensoriale, neanche a parlarne.
l'ammissione di depravazione: sto cercando in tutti i modi di stampare l'eBook, e rendere materico il mio godimento fisico della lettura...
la presa di coscienza: non si puo'!
Ammissione punto e basta: merda!
la vita senza eBook è decisamente migliore! |
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