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giovedì 24 luglio 2014

Se l'ignoranza uccide, perchè Razzi vive?


Caro Antonio,

Ieri hai esordito con un «Il Senato? Minchia, qua ci starebbe proprio una bella casa chiusa. Una casa per appuntamenti fenomenale. Ci sarebbe lavoro per tutti. E visto che si chiama Palazzo Madama, anche il nome... Trasformato in casa chiusa «sicuramente - prosegue - darebbe migliaia di posti di lavoro, in questo momento molto delicato. Tanto gli italiani in vacanza vanno all’estero a prostitute e spendono all’estero. È la prima esportazione di valuta». 

Travestiti da Maitresse e avviamola questa casa chiusa, senza paura, ne dubbi.

Tu che vieni dalla Svizzera,  dove tutto è ordinato, controllato e legalizzato, puoi serenamente contribuire, perché il Senato, la cui sede è a Palazzo Madama, migliori quello che già è, un puttanaio, con tutti i dovuti onori, favori e lavori.

Forte della consapevolezza, e dell'esperienza che hai accumulato, tu vuoi giocare duro, tu schiavo di un mistess sei pronto a buttarti sotto un treno, a metterti un guinzaglio e a farti dare qualche  benevola frustatina, dal tuo capo-padrone che paga, denari sempre, vizietti mai.

Non ti resta che convincere Renzi, che la casa Madama la vuole chiusa, non nel senso che intendi tu.

Fino a qui, tutto bene, tutto giusto, tutte nelle tue corde e nei miei divertiti fraseggi, ti perdono, ridendo di te.

Ma non ti perdono, e non rido con te quando parli di razzi militari e di Gaza.

Dici: «Razzi a Gaza? I miei colleghi dicono "ma non sei lì, nella Striscia?", e io dico "sono stato stanotte e sono già tornato". Ah, ah, ah... E comunque i palestinesi stanno approfittando del mio nome. Devo chiedere i diritti d’autore... Ah, ah, ah»

Poi hai aggiunto: "Non posso andare in missione perché poi "arriva Razzi e so' cazzi"... Ah, ah, ah...»

A Gaza, giusto per fartelo sapere, sono già abbastanza cazzi senza di te, i razzi, quelli di Gaza, non fanno ridere  nessuno, a parte te.

Attendo fiduciosa una tua rettifica, se non sai cos'è cerca la parola on line, è scritta come la leggi, tutta attaccata, mi raccomando, il Senato (con i suoi poco retti senatori, e le sue senatrici, portatrici e distributrici sane di f..a) questa volta non c'entrano.

L'ignoranza è una pericolosa abitudine, da giustificare con le risate, non tanto nei modi(scritti o parlati) quanto nei concetti che sfiorano l'indecenza.

E l'indecenza mi piace, solo quando non parla.












   

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