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martedì 22 luglio 2014

Remissione dei peccati

Serre Claude


B. scrive e firma una lettera ad Angelino, Pier Ferdinando, Giorgio,a Matteo (Salvini), gli amici di sempre, che l'hanno tradito, ma lui, ignora i calci nel sedere  e da buon cristiano porge l'altra guancia, che nel suo caso visto la faccia potrei definire chiappa.

Forte dell'assoluzione per al processo Ruby in Corte d'appello, assolto per non aver commesso il fatto, assolto perché lui alla nipote di Mubarak non ha chiesto i documenti e quindi ignorava fosse minorenne, quando ha giocato al dottore con lei.
  
Ignorare evidentemente non costituisce reato, che ne è del famoso detto  "la legge non ammette ignoranza"? 

Ruby l'ha risolta sventolando il suo passaporto davanti al Tribunale di Milano, attenta a farsi scendere qualche lacrimuccia di dolore e indignazione(la strategia comprata ha funzionato).

B.è innocente e a sua volta sventola il suo ritrovato candore, nei panni di un martire che chiede un colpo di spugna per purgare la Severino (legge) e ridare così, tutti gli onori al fustigato.

"Perdonali perché non sanno quello che fanno", l'ha detto Dio in croce, perché non lo può' dire il risorto B. dio in terra?

Brutta cosa l'egocentrismo, più' brutto e costoso se condiviso con gli "amici" di sempre.

Anche gli "amici" segreti, sono coinvolti, il buon Matteo (Renzi) viene tirato in ballo, lui che dice che bisogna fare in fretta, e si prepara a discutere ottomila emendamenti (ottomila?!?!), per la riforma del senato, otre ai sassi che troverà sui binari del treno Italia, dovrà preoccuparsi di scavare una galleria a mani nude nella montagna B. alta, massiccia e che si muove.

Quella montagna si muove, verso la Merkel (il suo Maometto).
"dovrà avere a che fare con me" dice B., mentre pensa: "lascia solo che mi restituiscano il passaporto".

E nel frattempo adotta la strategia dei "testimoni di Geova": Antonio Tajani (vicepresidente del Parlamento Europeo) è stato istruito per diffondere la parola, nello specifico "dio non è morto, ed è innocente".

Insomma ci risiamo, e visto il vigore commosso con cui è partito B., non solo ci risiamo, ma rinnovati negli intenti, ci stanno servendo, rimescolato il minestrone, ormai indigesto.


I saggi amici napoletani dicono la m. "chiù la mischi e chiù puzza" (la merda più' la mischi e più' puzza)

E noi, maledizione la stiamo mischiando cercando di tenerci a galla, agitando le braccia vigorosamente, come solo chi sta affogando si trova fare...

Tutti nuotano tranne B. che ci cammina sulle acque, nere, che promette di trasformare in vino.

Il vino saprà di tappo, ma il sommelier è stato istruito a dovere, per non sostituire la bottiglia.

  Dopo la cena,  allo stesso modo, prese il calice, rese grazie , lo diede ai suoi discepoli, e disse:
"Prendete e bevetene tutti, questo è il calice del mio sangue per la nuova ed eterna alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Fate questo in memoria di me ".
 






















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