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giovedì 11 ottobre 2018

Gustav Egon scusate, sanno bene quel che fanno e lo fanno da stronzi!


 Risultati immagini per egon schiele calze rosse



Gustave e Egon in arte Klimt e Schiele
(Pittori)
Morti entrambi 100 anni fa.
Audaci e scandalosi allora, come oggi.

Come oggi?!?!?! Eh? 

A Londra, si sfoggiano cappellini colorati e vestiti pastellati, e si sta abbottonati.
Nessuna Londinese usa le parigine (come quelle meravigliosamente raccontare dal buon Egon)?

Rosso, giammai!

In metropolitana, a Londra sui mezzi pubblici si legge "Scusate: abbiamo cent'anni ma siamo ancora troppo audaci"

Sta scritto su un cartoncino che copre corpi nudi, dipinti nudi, cent'anni fa!

Ovvio, e stronzo il trabocchetto.
Buon ritorno al medioevo Vs il nudo artistico e bla bla bla.

L'amministratore delegato dell'ente turistico, dice "Vogliamo mostrare alle persone quanto in anticipo sui tempi fossero questi grandi artisti di Vienna, e incoraggiare il pubblico a notare quanto poco aperte e moderne siano rimaste le nostre società"

Ahaaah!

Egregio Kettener, Signore, mi duole informarla che questo incoraggiamento, fu sempre.

Pare che Daniele il brachettone abbia disegnato una collezione di intimo per i Santi del Giudizio Universale, immagino che lei ne sia a conoscenza.
Del fatto che in una Chiesa di Roma ci sia una Santa illuminata dalla luce divina, nel pieno di un orgasmo di tutto rispetto, ne vogliamo parlare?

Cos'è? una questione di gusto?

Eppure nelle chiese si piangono i morti e si raccolgono soldi.

Eppure alle mostre davanti a una tela di Schiele nessuno si è mai calato le braghe, non in pubblico quantomeno.

Tuttalpiù un tocco di sindrome di Stendhal, per buon turbamento dei sensi, e a ognuno la sua tachicardia!

Sembra che non si possa dire che dio non c'è, sembra che ci si debba educare a sentirsi finti peccatori.
Ma perché?

Francamente, mi convince molto poco chi mi invita a riflettere sul poco modernismo della società.
Francamente, mi convince poco il non modernismo della società, se viene misurato ancora in pruriti.
Francamente, mi convince poco chi invita al pudore e usa una sottigliezza meschina.
 
Mi convincerebbe se al posto di coprire un uccello, si coprissero le teste che ragionano con quello, per far cassa.

Ma no, non si fa, e di certo non si fa nel nome del progresso che regredisce sempre in una forma infantile del "non si fa" che poi ci  veste di vergogna pericolosa.

Astuzia di un buon ufficio di comunicazione, i laureati dovranno pur lavorare no?!

 
Signor Kettener, Signore, le do una buona notizia, Gustave e Egon sono pezzi forti, che non hanno bisogno di pubblicità ne tanto meno di chiedere scusa!

Quello che abbiamo bisogno tutti, invece è di non sentirci guardoni andandoli a guardare, perché ce lo suggerite voi!

Diamine, la stellina nera a coprire la pudenda?
Dovremmo appiccicarcela in fronte, chiudere il settimo chakra e rinchiudere Kettener, e tutti i brachettoni in una torre alta, altissima, e ingoiare la chiave, possibilmente senza cagarla!

Dar voce a due artisti per fargli chiedere scusa dell'audacia? 

Guardare la bellezza fa esplodere il cuore, far cadere il velo della mediocrità vestita a modino, arrossendo davanti a Egon e Gustave è un omaggio ai tormenti che loro, hanno dipinto per me, non ammetterlo sarebbe presuntuoso e sciocco.

Dargli voce per fargli chiedere scusa è un azzardo fintamente pornografico da stronzi!

Almeno quanto un adulto che nasconde le nudità a un bambino.
Nessuno bimbo accorge di essere nudo, bello o brutto finché qualcuno non glielo dice.
Nessun adulto sa più ascoltare il bambino bello o brutto che gli è rimasto incastrato dentro, che gli dice quanto bello sarebbe un mondo senza ipocrisia.

 “Bisogna sempre essere ubriachi. Tutto qui: è l’unico problema. Per non sentire l’orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi piega a terra, dovete ubriacarvi senza tregua.

Io mi ubriaco brindando a Charles, Gustave e Egon, in alto i calici colmi di bellezza, Signor Kettener Signore, i calici, in alto solo i c.a.l.i.c.i!

Chiedo scusa se con audacia le ho fatto notare che le dimensioni contano, solo quando non si conta un cazzo.
Mi comprenderà, vivo in una società terribilmente moderna, dove il valere degli esseri umani si paga cash e gli artisti si autodistruggono per non pagare pegno.


Audacemente sua!


 



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