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martedì 6 dicembre 2016

Risvegli post futuro

"Avvisi funebri" di Antongini comincia così: Se un abitante del nostro globo dovesse fornire la prova ad un suo collega del pianeta Marte di quanto noi si sia fondamentalmente bugiardi e come l'ipocrisia sia alla base fondamentale della vita terrestre, dovrebbe in primissimo luogo mostrargli gli avvisi funebri che appaiono quotidianamente sui giornali.

Ho ascoltato Renzi dimissionario, e trovo "consolazione" in un testo introvabile del 1948, quando in Italia vinse la DC e la Guerra era finita da poco.

Il trionfo della sincerità di Antongini, segue e si trasforma nel  trionfo della pornografia tutto nostro.

Ho ascoltato l'ultimo discorso di Renzi, sincero (forse) dispiaciuto (di certo), e ha prevalso sulla ragione, il mio maledetto vizio di cogliere le sfumature, ho visto gli occhi di Matteo cercare quelli di Agnese, subito dopo averla ringraziata.
Ho visto lo sguardo deciso di lei, ricacciare indietro le lacrime di lui.
Che notte difficile la loro, vorrei che almeno avessero fatto l'amore, ma visto che "o cazzo nu vo' pensieri " temo proprio non sia andata così.

Se Renzi avesse fatto "politica" guardando gli Italiani come ha guardato Agnese probabilmente avrebbe convinto.

Il solo fatto di dimettersi dalla vita politica e quindi di "morire" pubblicamente, non convincerà i più, e neanche i meno.

Il fatto che, per di più, si sia fatto fuori con le proprie mani, i cattolici non glielo possono certo perdonare.
Questo peccato non merita il paradiso, e neanche la carità cristiana evidentemente.

Non sono il tipo da morire perché Renzi possa esprimere liberamente il suo pensiero, perché non sono tanto cretina da suicidarmi, e perché in tutta franchezza non mi pare ce ne sia necessità.

Sono più il tipo che lascia dire, fare, baciare, lettera e testamento. 
E se il testamento, come in questo caso, conta anche me tra gli eredi, io, evito di festeggiare rumorosamente, evito di essere pecora tra gli huligani dangereux.

E non evito per romanticismo, o peggio per pietà evito perché questo voto mi è costato molto.

Ho pagato con la malinconia, seppur maggioritaria.
Ho pagato privatamente pegno, votando tristemente, senza onorare chi, si è fatto il culo per permettermi di mettere una x. 

E mi dispiace.
Mi dispiace non sorprendermi di ciò che sarà.


Ho lasciato (consapevolmente) la strada vecchia, e chi mi accompagnava nella passeggiata.
Ne ho scelto una nuova, e con ogni probabilità, camminerò accanto a un anziano poco saggio, percorrendo una strada nota, che ad andar bene sarà una riesumazione delle strade romane con tanto di lupanari sui marciapiedi.
Spero che l'anziano non abbia tre gambe, il cadenzare legnoso del terzo piede, è un rumore che sa di malandato.

Non calzo bassi sandali in cuoio, ma scarpe progettate per camminare sull'asfalto dai guru della moda e prodotte dai Cinesi per farmi inciampare, e ci si mette pure il bastone.

E non quello che succhiamo al posto dell'osso, magari! Il bastone a cui è appesa la carota che seguiamo, sperando un boccone.

Ehmbè?!
 
Il punto è, che siamo a un funerale, e abbiamo ai piedi le scarpe sbagliate.
Il punto è, che il bastone non lo seguiamo con gli occhi, ma con il culo, e non ve lo devo dire io che fine farà la carota.

Balliamo sul cadavere del defunto, e sul nostro futuro innamorandoci del fascino delle le fiamme dell'inferno, confondendole con quelle stupidissime dei Rave party, che qualcuno dei nostri ha appiccato per movimentare la situazione.

E abbiamo voglia di ballare, quando ci renderemo conto che la musica è finita?
Eppure la terra sotto i nostri piedi scotta, eppure il culo ci brucia da un bel po'.

Eppure dalla sepoltura accanto qualcosa si sta risvegliando...




 

venerdì 18 novembre 2016

Patata (vegana) contro Pisello (high tech)





Siamo alla frutta, e non è previsto il digestivo.


Dobbiamo fare i conti con una mangiata apocalittica, senza amaro del capo.
Il capo in questione è confuso, atto a vivere sempre insieme ai suoi capelli, si è abituato a pettinarsi, a prendersi cura del fuori, lasciando al dentro molto spazio, e dunque spazio alla fantasia.

Pensieri? Macché, Scienza! 

Il mio tablet nuovo nuovo ieri mi ha dato una notizia.
Scienze: "Hanno appena lanciato l'iTunes dei pompini"
....
Un minuto di silenzio e dieci di sconforto.

Le prime sette righe mi dicono a chiare lettere che sono obsoleta, nel dettaglio dicono che la teledildonica è cosa superata, siamo al lancio del pompino on-demand.

Cerco teledildonica, e scopro con grande rammarico che gli ovetti telecomandati non esistono più.
Quelli che, tra le mani di un uomo regalano alla sua metà la petite mort (termine che adoro), sempre che non si scarichino le pile sul più bello (il che capita spesso, perché quelle pile costano un salasso e spesso ti fanno dire "non adessoooo!" mentre vorresti dire "siii ancoraaa!") 

Tutto questo è il passato, e il presente?

Funziona così: una cam model (professionista o non) offre un pompino simulato.
Serve: Kiiroo Pearl ovvero un dildo vibrante (che raccogli i dati sensoriali durante la fellatio della modella) hackerato, un data base che fa da Cupido, e un utente che seleziona un pompino in base alle sue preferenze o alle recensioni.

Eccolo qui il trip advisor del sesso 2.0!

Dimenticavo, serve anche un "motore" attaccato al pene di turno, che sia in grado di applicare pressione.

Pene coraggioso, pena infinita.

Si discute sulla sicurezza fisica e pratica, e di ego.

La sicurezza è dedicata al coraggioso fruitore maschio che oltre ad aver attaccato un nonsochè al suo fedele amico, dovrà pregare che nessun hacker prenda il comando della situazione e delle vibrazioni, perché no, la fantasia di "una cosa a tre" in questo caso non è una grande idea!

Più GLORY HOLE virtuale PER TUTTI!

Sempre che abbiate 250 dollari da spendere per il dispositivo, e 1 dollaro a pompino.
Il primo mese è gratis, il pompino, i 250 dollari invece li vogliono.

Fin qui tutto chiaro!

Quello che mi ha dato da pensare, è la rivendicazione di un uomo non qualunque ovvero David Mills (proprietario dell'azienda RealDoll)  che finalmente, dice  "LE DONNE SI GODONO I VIBRATORI DA 50 ANNI, GLI UOMINI INVECE SONO STIGMATIZZATI"

David dobbiamo parlare!

Due sono le cose o tu sei impazzito o io non ho capito un cazzo, correggo il cazzo!

Se tu, davvero pensi alla stigmatizzazione dell'uomo per il piacere vibrante del silicone, a non aver capito il cazzo, mi sa che sei tu!

Produci bambole in silicone che costano mediamente 8000 dollari, (lo sai quanto costa un vibratore?) e stai lavorando alacremente perché possano anche "tenere una conversazione", e mi parli di stigmatizzazione?
Fammi capire, perché io davvero non ci arrivo!
Esistono già a costo zero, quelle bambole, a cui fin dalla nascita insegnano a "tenere una conversazione".

Si chiamano Umanità!

Saresti disposto tu, e un tot di utenti ad attaccarti un motore succhiante al pisello e vieni a dire a me che sono stati 50 anni di vero godimento?

Non ci siamo, ma non ci siamo proprio!

Quello che le donne vogliono, e spesso non dicono è pelle con le palle.

Quelle palle che identificano da sempre il coraggio di essere umani, forse fragili, ma consapevoli della loro volontà e con le idee chiare, su chi e cosa vogliono.

Se la nuova frontiera del fai da te, non è il brico, ma un computer, ci siamo persi da qualche parte.

Me ne fotto del sex machina!

E non è moralismo il mio, ma un disperato grido di aiuto, perché non ci si perda nella solitudine più nera.

Il sonno della ragione genera mostri, e di mostri che non conoscono pietà ne abbiamo in abbondanza.

Si è perso il voyerismo delicato e bellissimo del corteggiamento, ci siamo persi la voglia di dedicarci attenzione, tempo e carezze, stiamo perdendo i brividi, il buio, i sussurri, stiamo uccidendo tutto ciò che ci rende umani per eccellenza, la sacralità del noi è diventata la bestemmia dell'io, sopra ogni cosa.

Il risultato di tutta questa bruttezza, è il disamore verso tutto e tutti.
Sempre incazzati, perennemente insoddisfatti in cerca di tutto, trovando niente. 

Non è già più che sufficiente così?!?! 

Non sappiamo più trasalire, omaggiamo la menzogna, non ci concediamo perdono.

Io rivendico le risonanze di due teste, attaccate a due cuori, che nella piccola morte di beano, ignoranti e soddisfatti!

Ah, detto tra noi, non parlo da donna senza avere una chiara visione futurista del sesso virtuale, perché esiste davvero la par condicio (almeno in questo campo)
Anche le donne possono contate sulla versione maschile del bambolo e presto anche del pompino.

Ma francamente, immaginare un finto uomo, per quanto bellissimo, che mi sussurra all'orecchio "lecco patata?" non riesco a vederlo come una nuova frontiera del vero godimento.

L'orgasmo interpretativo della patata vegana con un pisello high tech non fa per me!

Immaginate per un attimo il dopo sesso...
segue rilassatezza mistica.

Immaginate il dopo pompino on demand...
tutto uno sbrogliare di cavi...
Veramente pensate di essere in grado, dopo pompino, di sbrogliare cavi senza strozzarvi?!?!












mercoledì 26 ottobre 2016

Gita premio. Promo 35 €, sconto per comitive di donne, minori accompagnati.

Che poi, io vorrei sapere, chi cazzo ci va in un ostello a Gorino?

Capisco che a Ferrara ci siano alberghi pieni che non hanno posto vista "l'alta stagione" e, capisco che avere come ospiti degli immigrati non paganti non sia l'aspirazione ad esempio del proprietario della struttura che per quei miseri e famosi  35 euro al giorno deve far in modo di cucinare prelibatezze, e di trovare un posto letto, con Tv se possibile. (vado bene Salvini?)  

Voglio organizzare un viaggio a Gorino, mi informo sulle attrattive del luogo.

Delta del Po con tanto di gite in motoscafo, daccordo ma poi?
Parchi e natura 1 risultato
Tour 3 risultati
Tour in barca e sport 2 risultati

Leggo le recensioni su Trip Advisor,  i più coraggiosi paragonano la gita sul Delta del Po al Delta del Rodano, rimanendo incantati,  per due ore a guardare  uccelli.
Niente contro il birdwatchin, per carità, ma gli uccelli mi preoccupano comunque.
Perchè per quante barricate si possano costriure chi le ali le ha, vola in alto, e delle barricate se ne fotte! 

Il problema è che gli esseri umani non volano, le donne a volte lo fanno con la fantasia, i bimbi di più, quelli che stanno nelle pance delle loro mamme invece nuotano.

C'è solo un piccolo piccolissimo problema, da non trascurare.

Il tour operator, ha previsto l'arrivo dei demoniaci turisti in Pullman, e le partecipanti sono docici donne con al seguito otto bambini e mezzo.
Mi rendo conto che un gruppo al femminile, ha delle esigenze un pochino diverse da un gruppo di uomini.
Lo so, lo so le donne possono trascendere con le fantasie, avere delle fisiologiche esigenze.

Tuttavia vi sto dando delle preziose indicazioni signori di Gorino, non sottovalutatele, ve ne prego, da aggiungere alla lista delle attrattive, mi sento di consigliarvi: 
Parto nelle acque del Delta, con battesimo*  nelle acque del Po, lavati e purificati.
(*Il rito previsto è Cristiano perchè siete nel loro paese e dovere adeguarvi, per venirvi incontro tuttavia ci sarà un traduttore messo a disposizione dall'agenzia)
Tutto a 35 €, buffet compreso, ai migranti partecipanti verrà data in omaggio una bella fotocamera con cui  potranno fotografare il cibo buttato, dicendo che loro quella roba  non le mangiano neanche se hanno fame.

Il  Cliche' è servito! (sto andando bene Salvini!!)

Immaginare che in un paese di 600 anime, ci sia chi riesce a non vederle come distruttrici del pianeta o anche o anche solo di piccola di una comunità, è quasi impossibile.

In effetti, le donne sono il demonio, sono loro che mettono al mondo i bambini, e loro che dopo avergli donato le ali, gli insegnano a volare.

Gorinesi vi hanno fregato, siete circontati e vi bombarderanno di guano e per di piu' dall'alto!

Desolata, le barricate non servono a tener lontane le vostre fobie, e neanche quelle dei leghisti che rivendicano il vostro orgoglio e il loro (al solito, giochiamo a chi ce l'ha piu' grosso, l'orgoglio mica il cervello eh!?) dicendovi che sono al vostro fianco e che siete degli eroi.

Coraggio, il vostro ostello è salvo, non sarà invaso dai marziani venuti da lontano, potrete continuare a organizzare le vostre gitarelle sul Delta del Po, a riempire l'ostello, e fingere di essere cortesi con lo straniero, purchè parli italiano.
E se vi dicono che siete razzisti? Beh potete sempre rispondere che il razzismo non c'entra, e chi lo dice è il solito buonista che poi mica se li porta a casa sua i profughi (quei cazzo di profughi, meglio precisare)

Avete vinto voi, la vostra equilibratissima comunità non sarà invasa.

Mi spiace solo che il territorio Italiano sia invaso, ogni giorno. Ci sono persone che sono costrette ad andarsene dai loro paese in cerca di un modo per mantenere le loro famiglie, fanno tanta strada, sono costrette a sottomettersi al loro padrone, sono schiavi dei loro desideri, delle loro voglie e delle loro fantasie. 
Vorrebbero una vita decente, con qualche piccolo lusso, e invece vengono traditi dal loro Stato che li obbliga o a mangiar merda o a fuggire. 

No, no tranquilli profughi, non ce l'ho con voi.
Dicevo agli abitanti di Gorino, schiavi della prigione che si sono costruiti da soli.

Tranquilli profughi, voi siete salvi, voi siete rimasti fuori!


 
 

giovedì 22 settembre 2016

22 settembre TANTI AUGURI ALLE MIE OVAIE BIANCHE!

La Lorenzin ha revocato il mandato all' Agenzia che si è occupata della campagna ministeriale che promuove il fertility day, il giorno fertile.

Oggi è il 22 settembre, giorno in cui tutte le donne, punteranno lo specchio verso la loro pancia facendo una lunghissima chiacchierata con le proprie ovaie.

Gli uomini sono invitati, a farsi una canna, a gingillarsi con il loro pisello e a fare la gara a chi "sputa" più lontano.

Noi rincorreremo quello sputo, tuttalpiù, cercando di metterci un bersaglio in mezzo alle gambe, una freccia luminosa che indica il paradiso perduto.

Aaaaah il paradiso perduto, lì sì che si potevano "maaaaangiare anche le fragoooleeee...."
In "realtà" si mangiavano fiche 
(...)
fichi, FICHI al maschile (cazzo Pamela, tu e i tuoi lapsus freudiani!) 
Insomma si mettevano al mondo le future generazioni, con tranquillità.
E' vero c'era il serpente voyeur, ma era pur sempre meglio di un governo voyeur!

Sulla scorsa campagna io sono stata quasi zitta, questa volta non ce la faccio, colpa della cugina spacciatrice di scoop.

Mi fido della mia "fonte essenziale", che mi libera dai cattivi pensieri più che dalla merda quotidiana, ma questa volta la merda me l'ha servita via sms. 

La Lorenzin prima sessista, ora razzista.

Prima come il Duce in piazza, adesso come Hitler fuori da Birkenau.

Se errare è umano, perseverare è Lorenzin.


Poco importa del correttore di bozze, che ha virgolettato la parola "compagni" che di per sé, riporta a quei fottuti comunisti che i bambini se li mangiavano, risolvendo in un colpo solo il problema dei medici obiettori, e delle famiglie senza pane.

Dalle minacce si è passati al consiglio (dei ministri) che organizza la festa fertile distribuendo inviti aridi.

Il cartoncino virtuale è diviso a metà, sopra due coppie di giovani bianchi, sotto due coppie di giovani, una nera e una bianca perché poi non si dica che....CHE NON CI SONO NEGRI CHE FANNO I SELFIE SORRIDENTI IN SPIAGGIA  LORENZIN!?!?!?!

I negri in spiaggia o vendono cianfrusaglie o ci arrivano affogati e non perché si drogano cara la mia Ministra della salute di sto cazzo!

Che tra l'altro sto cazzo, non lo hai preso nè in considerazione e neanche in tempo, a volerla dire tutta!

Cos'è sta campagna l'ha studiata l'ufficio stampa della rivista "Torre di Guardia"?!?!? "Scientology?!?!"

La risposta è no!

Le immagini usate per promuovere la fertilità, sono state prese da una campagna per promuovere l'igiene ortodentale. 

Lorenzin, fammi una cortesia, lavati i denti con il dentifricio e il cervello con il sapone.

Sanità razzista?

Beh, I neri di tutto il mondo farebbero bene a ricordare alla Lorenzin la dote naturale di cui sono provvisti.

MICA SOLO LEI è UNA CAZZONA, E CHE SI DICA UNA VOLTA PER TUTTE!



 



giovedì 15 settembre 2016

Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca.

Questa volta non è una vittima di femminicidio.

Questa volta ha fatto tutto da sola.

Si è uccisa impiccandosi nella cantina di casa con un foulard.

Tra pochi giorni avrebbe ottenuto il cambio del cognome, e una nuova identità.
Troppo tardi, Tiziana non ce l'ha fatta ad aspettare.

Neanche i suoi amici hanno aspettato.

Come una catena di Sant'Antonio, che non prometteva pero' fortuna e cuoricini, hanno condiviso uno e più video.
Quei disgraziatissimi video le ha tolto la vita, quei disgraziatissimi video, a condividerli, innescando un disastro, poi diventata tragedia è stata lei.

E' da quando ho letto la notizia, che cerco di spiegarmi il perché.
Perché Tiziana hai condiviso quei video?
Ci sono cose, che facciamo tutti e tutte, cose facciamo per gioco, per piacere, perché ci va, perché il fascino del "non si fa" è intrigante e per mille altri personalissimi motivi.

Quelli che non possono dare più il cattivo esempio dicono che abbiamo perso i valori e la dignità che ci dovremmo vergognare.

Vergognare, non morire di vergogna!

Tiziana, cazzo!, hai  partecipato a un gioco che ti vedeva perdente non appena hai tirato quei dadi! 
E per di più, hai giocato insieme a dei giocatori sleali, amici, già.
E' già abbastanza complicato essere donne al giorno d'oggi, avere a che fare con alcuni maschi, che fanno a gara per chi ce l'ha più grosso misurando con il righello, tutto, tranne la loro incoerente stupidità.
Gli amici tuoi,sono quegli alcuni che non hanno capito, e francamente fatico anche io a capire come e perché tu, li considerassi amici fidati al punto di condividere con loro la cosa più preziosa che avevi, hai condiviso te stessa.

Che sia ben chiaro Tiziana, se fossi stata un uomo, ti avrebbero fatto gli applausi.

Ma uomo non eri, e proprio per questo avresti dovuto sapere che, passi un fidanzato vendicativo o un amante stronzo, ma gli amici non hanno niente da perdere con quel click, e i click son diventati centinaia.

Continuo a pensare che se fossi vissuta a Milano, tutto si sarebbe sgonfiato in un attimo.
Perché Milano non ha tempo per queste cose.(Me lo dico per convinzione più che per compassione)
Napoli, di tempo ne ha, e in ogni caso, per gli scandali il tempo lo trova. (Me lo dico più per compassione che per convinzione)

Tiziana non esistono più le processioni con la vergine in prima fila, perchè nessuno sa più vedere le donne come Ma.Donne.
Avevi a che fare con uomini, che per quanto si possano impegnare a fare gli emancipati, nel loro DNA hanno ancora le tracce dell'uomo che si crede essere superiore, e che le Ma.Donne le porta in processione, sì, con tutta la maschia fatica che conosce, offrendo sudore e muscoli in cambio di una grazia, non certo della grazia!

C'è un dare e un avere, sempre!
Un darsi e un aversi, raramente!

Solo gli uomini  davvero uomini, sanno riconoscere alle donne il privilegio di avere una innata potenza nelle loro fragilità.
Solo le donne sanno che la fragilità è un'arma che ha vita propria, ed ha tanta potenza nella sua esplosione, quanta ne ha nelle sua implosione.

E tu, Tiziana a 31 anni hai sperimentato l'implosione, dopo essere incoscientemente esplosa, coinvolgendo troppi occhi e pochi cuori, purtroppo.

Dove andrai, ti auguro di trovare quattro occhi, e due cuori.

Quattro è il numero perfetto per perdersi, quattro è la magia che si moltiplica all'infinito, anche se che dura solo un momento.

Tiziana, lascio andare te, la tua leggerezza fragile dell'esser donna, ti strappo via la vergogna insensata che ti ha ucciso. 

Mentre te ne vai, permettimi di leggerti questo, tu cammina,  volta le spalle a tutti quelli che ti hanno ferito. 

Trova il tuo Ade, e sii Core.
 
"Se la pupilla si chiama kòre, ne consegue che l'occhio per eccellenza è quello di Ade: nel suo, infatti, mentre la rapiva, Core vide riflessa se stessa. Da allora, quella fanciulla nell' occhio diventò la pupilla, per tutti. Come se l'occhio fosse appena uscito per una razzia dal regno dei morti. La visione era una preda. E l'occhio sopraggiungeva dalle tenebre per catturare una fanciulla e chiuderla nel palazzo sotterraneo della mente.
Il significato di Core nell'occhio di Ade si biforca:da una parte, in quanto Core vede se stessa nell'occhio del suo rapitore, scopre il riflesso, la duplicazione, l'attimo in cui la coscienza vede se stessa: e quello sguardo doppio, per paradosso, è la visione ultima, non più scindibile, perché ogni scindersi ulteriore non fa che raddoppiare quel primo; dall'altra, la cavità della visione accoglie per la prima volta, e stringe a sé, nel contrarsi della pupilla, il suo desiderio: l'immagine.
Così gli estremi della mente sono compresenti, per un istante, nell'occhio di un rapitore."

Roberto Calasso _le nozze di Cadmo e Armonia_

Buon viaggio!


mercoledì 6 luglio 2016

Onore e Onere

Mi sono svegliata male.

Ieri sono rientrati Nadia, Claudio, Vincenzo, Claudia, Simona,Adele, Maria, Cristian e Marco.
Sono rientrati sdraiati, e senza più respiro.
Ho guardato le loro facce sorridenti, mentre erano ancora vivi.
Già, perché da morti non si sorride.
A volte non si sorride neanche quando si è vivi.
Solita cerimonia a Ciampino.
In onore delle vittime della strage di Dacca il Parlamento Italiano ha osservato un minuto di silenzio e raccoglimento.

L'onore è il motivo per cui mi sono alzata male stamattina.

Io non ci voglio entrare nelle questioni di onore.
Perché l'onore uccide.
Non ci voglio entrare in questa grande famiglia, che piange i morti.
Non ci voglio entrare, e mi scuserà Mattarella ma io e la mia auto percezione siamo incazzate, che fa rima con spaventate.

Mi sono svegliata male stamattina.
 
E non è andata meglio, quando ho realizzato che all'interno della mia famiglia c'è chi pensa che io sia cogliona.
Cogliona perché non so giocare a "trova le differenze".


Cogliona perché nella foto in bianco e nero, ci vedo mio nonno, emigrato in Australia per spaccare pietre. Due mesi di viaggio in mezzo al mare, pagato all'arrivo da mesi di lavoro.
Quattro anni è rimasto lì, e quando è tornato, la sua prima figlia aveva imparato a parlare e camminare, senza di lui.
E' morto di Silicosi, quando la sua ultima figlia aveva da poco imparato a chiamarlo Papa'.
Nel frattempo ha lavorato, lavorato, lavorato, lavorato, per sfamare tutti, ed erano in otto.
Otto più uno.
Quell'uno in più non era figlio loro, ma un bambino nato da una donna che non aveva latte per tenerlo in vita.
Mia nonna, gli ha regalato un seno per un anno, tenendo l'altro per suo figlio.
Ha diviso a metà il suo amore, le tenerezze, e si è tenuta per sé  fatica e fame.  
La nona creatura, è diventato un uomo, si è trasferito, ironia della sorte, in Australia, e mai ha dimenticato la sua Balia, si sono scritti per più di novant'anni.

All'angelo piangente che non conosce pietà, volevo ricordare, che uno degli otto, è suo padre.
Che è "venuto grande" grazie ai suoi genitori, che la differenza l'hanno fatta, lasciando da parte l'egoismo e che ci hanno insegnato a pensare a "nostro" come una possibilità di sopravvivere tutti.

Nostro è il dovere di lasciare da parte l'onore, e ricordare l'onere che abbiamo e che ha, nei confronti di nove persone più uno.
Nadia, Claudio, Vincenzo, Claudia, Simona, Adele, Maria, Cristian e Marco non possono più ringraziarla per il buon lavoro che farà.
Il più uno è figlio suo, e vorrei tanto potesse ringraziarla un giorno, per essere stata una madre che ha ceduto un seno a uno sconosciuto e si è tenuta per sé la fatica di convivere l'odio.

Nutro grandi speranze.

Ma si sa io sono cogliona!








giovedì 28 aprile 2016

Un posacenere vuoto puzza comunque





Fidatevi, ve lo dico da fumartice, un posacenere vuoto puzza comunque.

Il mio puzza, e mi ricorda quanto cogliona io sia a far del male a me stessa. 

Oggi pero' rivendico il mio diritto, ad essere cogliona, nell'intimo di casa mia, insieme al mio portacenere, sebbene neanche io rispetti il sesto comandamento.

Un posacenere vuoto alle quattro del mattino fa compagnia alla mia testa, nel corso della giornata, lui sarà pieno dei miei pensieri fumati e spenti, la mia testa non so.

Per prima cosa dovrei ringraziare l'Avv. dello stragista islamico Abdeslam Salah, per aver fatto chiarezza sul POSAcenere, che io nel dubbio ho sempre chiamato portaPosacenere, per la mia disgraziatissima abitudine di fumare e pensare passeggiando.

Dopodichè la dichiarazione:
«un povero coglione che ha l’intelligenza di un posacenere vuoto, pensa di vivere in un videogioco e del Corano ha letto solo qualche interpretazione su Internet». 

Ecco, assai basita chiedo al mio posacenere adesso pieno, di illuminarmi, ma nulla tace, e continua a puzzare, senza mostrare nessun broncio offeso, eppure dovrebbe, INSOMMA DOVRESTI!

Oh, sveglia, ti hanno detto che sei come l'intelligenza di un terrorista! ALLORA!?!?! 


Sì, esatto proprio quello ha messo sotto scacco noi, ha regalato una scorta al suo Avv. e si è nascosto in casa sua, in attesa che la polizia Belga lo stanasse da sadiodove.

E il coglione è lui?! 
E il mio posacenere senza dignità non fuma nè rabbia nè di tabacco?!

Sarà mica che siam noi,i coglioni abituati a pensare a strategie, macchinazioni varie ed eventuali, e a non vedere quello che abbiamo sotto il naso?!

No dico, dare un senso al male con mille elucubrazioni mettiamo che sia consolatorio, ma a che cazzo serve?!?!

E sentirci soddisfatti di aver catturato un terrorista (che, ribadisco, se ne stava sereno in casa sua), etichettandolo come un coglione, non è che sia una brillante intuizione, e mi fa pensare che i coglioni sono sempre in coppia. 

E il numero due siamo noi!

Se poi ci aggiungiamo pure il peso da cento:
«il web è il massimo che siano in grado di capire». 

Siano? ma siano chi?!? Noi invece tutte le notizie le valutiamo con estrema cura,  quasi fossimo  investigatori di CSI con tanto di tutone bianco e calzari per camminare leggiadri sull'intelligenza nostra e sul vuoto di coscienza di chi scrive!

Ci affidiamo a quello che ci convince di piu', e non andiamo oltre, mai.
Abbiamo perfino perso il gusto di godere dell'odore dell'inchiostro della carta stampata di fresco, niente, leggiamo sul magico world wide web, manco fosse il favoloso mondo di Amelie. 
A differenza sua i sassi non li facciamo rimbalzare noi,
ci rimbalzano contro, quando non siam noi a nascondere la mano.

Lapidazioni continue, tutti contro tutti.

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Internet già, tra due giorni si festeggeranno i trent'anni dalla prima connessione avvenuta in Italia. 
A trent’anni gli ignari connettitori ricordano quel momento con una certezza comune: «Non avevamo capito l’importanza di quello che stavamo facendo, di quanto Internet avrebbe poi cambiato il mondo».
Complimenti per la certezza, presa in pieno!

Trent'anni in cui ci si è connessi più per cercare culi,  che ragioni e sentimenti.
Molti il culo, tra l'altro ce l'hanno rimesso insieme alla vita.

Siamo connessi con le mani, per testa e cuore il discorso non vale, quella sana abitudine alla fatica? svanita in un click!

Le risposte che mi servono oggi sono tante, mi serve ad esempio capire perchè dovrei trovare consolazione nel fatto che sia stato "un povero coglione con l'intelligenza di un postacenere vuoto", a farmi paura.

Un posacenere vuoto puzza comunque, a differenza di questa mattina il mio posacenere ora, puzza di morte e di sconfitta.

La penna fuma, dentro un braciere le cui scintille vengono ossigenate dall'aria che fanno i coglioni girando vorticosamente.

Speriamo non esploda nulla, speriamo non esploda il cuore!

La ragione sì, vorrei esplodesse! 




lunedì 11 aprile 2016

Parola

Kiev II Grantola, un giorno come tanti






 "La parola è per metà di chi parla e per metà di chi ascolta quest'ultimo deve prepararsi a riceverla con l'intonazione che ha, come quando si gioca a palla, chi sta in difesa si sposta e si prepara in funzione del muovimento di quello che lancia il colpo e secondo la sua direzione"

                                                                              Montaigne- l'Esperienza-




giovedì 7 aprile 2016

Vendite porta a porta

E va bene, la paranoia da Auditel è una malattia che colpisce chi lavora in televisione.

Si calcolano le percentuali per capire se ai pirla che stanno davanti alla tv, il programma è gradito oppure no.

I conduttori si svegliano al mattino inquieti, e l'inquietudine accompagna i riti mattutini almeno fino a quando non arrivano in redazione. 

Si cambiano scalette in base al volere di chi?

Mi piacerebbe fossimo noi a poter decidere davvero, ma i noi, sono gli stessi noi che poi, perdono tempo e parole a guardare e commentare "l'isola dei famosi".
Sono fiduciosa, qualcuno di noi, ha casa ha librerie, legge bene, si abitua a pensare, e poi casca nel tranello della bruttezza quotidiana per noia, per stanchezza, per curiosità, per potersi incazzare, indignare senza mai sentirsi offeso.

Ed è questo a preoccuparmi.
E' uno degli orrori che non perdono alla nostra epoca, che ha un ventaglio infinito di possibilità per informarsi e sconsolarsi.

Lo so, lo so, LO SO, siamo tutti porno-consumatori, dovremmo aver capito come va a finire prima, dovremmo giocare d'anticipo.
Per toglierci di dosso quella strafottutissima abitudine di annoverarci tra la schiera degli indignados. 

Dovremmo avere la decenza di cambiare canale. Almeno.
E invece no, tutti lì pronti a cogliere il dettaglio, voyeur di sangue, morte, e ingiustizie. 
Altrimenti non si spiega la diffusione di canali che raccontano amori criminali, vari ed eventuali, dedicato alle donne che devono trovare un colpevole alla loro solitudine, che devono pensare il principe azzurro come un mostro, che hanno bisogno una giustificazione per odiare l'amore, il mondo intero e sentirsi vittime. (cercate di leggere tra le righe, ve ne prego fate uno sforzo anche voi).

Cos'è che ci serve credere?
Cos'è che ci fanno credere?
Io non ci sto proprio, che qualcuno, un qualcuno qualsiasi mi dica che Falcone e Borsellino sono stati pianti dalla mafia, in silenzio e con rispetto.

Ma col cazzo!

Di cosa stiamo parlando? Di quelle tanto osannate regole non scritte, che fanno sì che chi uccide scelga tra le vittime i probabili stronzi e non donne a bambini? 

Questo ci dovrebbe consolare? Ci dovrebbe far dire AH BEH ALLORA!
Uno in meno, avanti così!
Dovremmo ringraziare l'azienda Rai che ci chiede il pizzo (o canone, fate un pò voi) e ci restituisce pomposamente il diritto di informazione, sotto neanche poi tante mentite spoglie?
Dovremmo ringraziare chi scrive un libro al mese, e che ci disinforma con una leggerezza con cui esplode una bomba a Capaci?

Ma che cazzo avete fatto ieri sera? 
Ve lo dico io, vi siete resi responsabili di aver premuto quel bottone! 

Qual'è la spinta nazional-popolare che vi ha riempito la testa e fatto decidere di guardare un pessimo programma con un terribile conduttore che stamattina, si sta accarezzando le mani perchè, sì il colpaccio gli è riuscito. 

Poco importa se vi ha fatto schifo ascoltare, sappiate che fate parte del gruppone, siete stato contati uno per uno e la vostra opinione non interessa, eppure un modo semplice per esprimerla l'avevate, l'avevate eccome!

Ed è vostra, e solo vostra la colpa, delle future programmazioni televisive, e della messa in  messa in onda di queste porcherie.
Siamo  numeri, che fanno Auditel.

Bastava un bottone,schiacciato ieri sera per non sentirsi parte dello Stato che ci fa tanto schifo.

E' bastato un bottone nel 1992 per fare boooom, deve aver pensato Riina.



mercoledì 23 marzo 2016

Questo bimbo a chi lo do...





Ninna nanna, ninna oh,
questo bimbo a chi lo do?
Lo darò alla Befana
Che lo tiene una settimana
Lo darò all’Uomo Nero
Che lo tiene un anno intero
Lo darò all’Uomo Bianco
Che le tiene finché è stanco
Lo darò al Saggio Folletto
Che lo renda Uomo perfetto!


Booooooooom 

 Sorry, for Brussels

seguono ricchi premi e cotillon...

I ricchi premi si pesano in barili, i colillon in paradisi.

pari e patta! 


I bambini di oggi smetteranno mai di aver paura dell'uomo nero? 
E noi, bambini di ieri, abbiamo dimenticato la Ninna Nanna Ninna oh che ci vedeva consegnati all'uomo nero per un anno intero?(Ma dove cazzo era la Montessori quando ci cantavano sta canzoncina di merda?)

E' da un bel po' di anni ormai che l'uomo nero ci tiene in ostaggio.

Ah già, Obama è sono abbronzato, quelli neri, di rabbia siamo noi! 

E dire che la paura ci fa sbiancare, e a questo punto, dovremmo essere stanchi, di tenere in ostaggio dell'ignoranza i figli, nostri e degli altri.

 


martedì 1 marzo 2016

Non c'è piu' necessità di correre per avvivare uno!







Io ho bisogno che qualcuno mi spieghi la differenza tra una madre surrogata tradizionale (ovvero quella donna che presta gli ovuli e affitta con contratto breve il suo utero) e un donatore di sperma.

Perchè si fa un gran parlare di sfruttamento delle ovaie delle donne ma a nessuno frega niente che un uomo si mastrurbi più o meno furiosamente per farvi recapitare per posta il vostro futuro bambino.

Funziona così:

I profili base sono identificati tramite un numero,  e contengono esclusivamente informazioni su razza, etnia, colore degli occhi, colore dei capelli, altezza, peso, gruppo sanguigno e, in genere, professione/livello di istruzione.

I profili estesi sono identificati tramite un nome fittizio,  e contengono 8-10 pagine di informazioni personali sul donatore, quali il livello di istruzione, la storia familiare, gli interessi, gli hobby. Possono essere incluse le seguenti informazioni: opinioni del personale, fotografie dell'infanzia, un biglietto scritto a mano, una registrazione della voce, il profilo di intelligenza emotiva.

La cicogna ha un listino dettagliato sui costi della consegna.
Per fare un esempio iva inclusain Europa recapitare 1 ml di sperma costa:
  • in ghiaccio secco 174 €
  • in contenitore di azoto liquido 219 € (il contenitore va restituito)

La prima raccomandazione prima di effettuare l'ordine è verificare la quota di gravidanze andate a buon fine dal donatore che avete scelto, mica che poi ...
Il tempo di consegna può variare in base alla destinazione e ad altre condizioni
  • 
Europa: 1-2 giorni lavorativi.

Compili l'apposito modulo, e clicchi sul bottone carrello, e il gioco è fatto.

Abbiamo lottato per la parità dei sessi, ottenendo una misera cartella colori, ne più ne meno di quella che si sfoglia dal parrucchiere.

E qualcuna ne va pure fiera!

Ora, rifaccio la domanda di partenza: quale la differenza tra affittare un utero e pagare per una sega? 
 
Ve la dico io la differenza, se siete maschi, vi toccherà in sorte cercare a equo canone un utero in affitto, e vi verrà detto che sfruttate le donne nel modo più meschino e vile.
Il vantaggio è che non avete l'obbligo di chiamare il "giorno dopo".

Se siete donne potete far quello che vi pare, senza troppe complicazioni, e se non siete avvezze alle tecnologia sarete invitate ad andare nella prima discoteca di turno a cercare un donatore ser(i)ale, se vi pare.
Il vantaggio è che sapere in partenza che il giorno dopo non vi chiamerò un cazzo di nessuno!

La solita fortuna, se nasci donna, combatti una vita, per avere gli stessi diritti, per esse pagata il giusto per tutti i vaffanculo ingoiati o sputati, fotti tutti nel momento in cui vuoi avere dei figli, indipendentemente dal fatto di farli nel modo più comune o no.

Se nasci gay (uomo) è un tormento, se nasci gay (donna) e hai le ovaie dalla tua è un giovamento!

Fatte queste premesse, adesso ditemi, Chi usa chi?!?!

Quella che pensavo essere una discriminazione tra omosessuali ed eterosessuali si estende, vanta anche le lesbiche tra gli afflitti.
Così a non dire che facciamo discriminazioni. 

Pero'... qualcuno raccontando una favola alla donna disse:
«Moltiplicherò
i tuoi dolori e le tue gravidanze,
con dolore partorirai figli.
Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
ma egli ti dominerà».


Ci siamo e possiamo farci donimare solo dai nostri desideri materni, marciando fieramente con le nostre ovaie.

Non abbiamo piu' bisogno degli uomini.
Ho detto bisogno?! 

Si, perchè anche mi si è atrofizzato il cuore, cercando informazioni per leggere e cercare di capire le ragioni di tutte.
Dove vogliono arrivare le mie care colleghe, portatrici sane di ovaie.

L'unica cosa, che ne cavo, da tutta questa manfrina è che ci stiamo cascando, e che la vera rivoluzione è, che ci stiano impedendo di amare chi ci pare, e peggio con una sottigliezza feroce ci stanno convincendo che possiamo sostituirci al fato per diventare immortali.(tralasciando la moralità che comune non è mai!)

Mi vogliono convincere che l'amore è contronatura per le donne che non vogliono investire nei sentimenti, senza garanzie di successo. 
L'amore e' contronatura per gli uomini, che non ne possono più di sentirsi dire di aver debiti affettivi ancor prima di cominciare, e che terrorizzati dai futuri debiti alimentari, usano il preservativo come cappello per l'anima.

E dire che basterebbe amare ed essere amati, per diventare immortali, indipendentemente da chi ci mette cosa!

Auguri Antonio Tobia, che il mondo ti sia lieve, mentre tutti fanno un gran parlare intorno ai tuoi papà, dormi tranquillo, e sogna a lungo un mondo che ti vuole, perchè questo davvero non ti merita!







giovedì 25 febbraio 2016

Portatori sani di corna

 
NO!


Le vedete anche voi, sì!?

Quelle grandi corna che spuntano sulle teste degli omosessuali, intendo, le vedete?

Se non avete ancora affinato gli occhi verso questa sensibilità, sappiate che i portatori sani di corna, sono gay!

Per tutti gli altri, vige l'obbligo di fedeltà reciproca, giurata davanti a Dio, in un afflato poetico di fiducia verso se stessi, l'altro/a, e la convinzione cieca che mai succederà, convinzione che dura il tempo di un sì, salvo che tra i testimoni non ci sia l'amante di turno.

Questa, la geniale distinzione, che il Governo ha messo gioco, per non far somigliare troppo le unioni civili al matrimonio.

Nessuna possibilità di intentare causa di separazione con addebito per colpa(delle corna) da parte di gay e lesbiche.
E qualche forzista (Gabriella Giammanco) si infuria chiedendo  perché ai gay vengono consegnati più diritti che doveri. Pero'!
Il sospetto che Gabriella abbia qualcosa per cui la legge ad personam le farebbe comodo, perdonatemi, ma mi è balenato in mente.

Quanta invidia eh?!?!
 
Dai, parliamoci chiaro, fate una breve lista dei vostri amici sposati, siete pronti a farvi amputare una mano spergiurando sulla loro fedeltà?!
Io no, perchè faccio confusione.

Se faccio la lista dei miei amici sposati, non riesco a pensare che l'indole sia differente tra omosessuali e eterosessuali.
Da che mondo è mondo ci sono in giro più cornuti che anime!
E le anime sono pari, sia che abbiano giurato davanti al loro Dio, sia che abbiamo giurato guardando negli occhi il Dio con cui condividono colazioni e vita.

E dunque spero che a chiarirmi il concetto arrivi qualche prestigioso studio universitario che indiscutibilmente mi confermi che il bipolarismo è gay puntofinedellaquestione.

Perchè se ha dirlo è Alfano, a me qualche dubbio sinceramente sorge!

Facciamo un gioco, senza tirare in ballo i sentimenti, che a quanto pare non sono presi in considerazione:

1.Immaginiamo due uomini in un grande lettone, la porta si spalanca, è il lui di uno dei due!

2.Immaginiamo due donne in un grande lettone, la porta si spalanca è la lei di una delle due!

3.Immagiamo un uomo e una donna in un grande lettone, la porta si spalanca è il lui di lei, o la lei di lui.

Quanto diverse possono essere le reazioni!?

Che la cosa faccia arrabbiare entrambi è fuor di dubbio, ma attenzione attenzione, per archiviare l’unione di due gay basteranno tre mesi mentre per quella di due etero ne serve un anno se non il doppio o spesso il quadruplo. 
In tal caso per la coppia numero tre saranno cazzi amari, indipendentemente dal numero di cazzi coinvolti!

E chi non la vorrebbe un unione "matrimoniale" così?!?!

La vogliono gli etero di certo. O almeno tutti quei fedifraghi, che cornificano con quel leggero movimento di panza, ultimo accenno di coscienza che rimane giusto il tempo di togliere le mutande.

Non la vogliono i gay, che si sentono discriminati, ancor prima di immaginare di cornificare il proprio partner.

Morale alla fine è saltata fuori una legge utile soprattutto a definire l’indole omosessuale, almeno nella visione di una parte del Parlamento.

Ecco, adesso sapete come comportarvi se nel lettone ci siete sdraiati voi. Che siate in compagnia di una persona del vostro sesso o no, vi conviene urlare sempre: "CARA/O NON E' COME SEMBRA, IO SONO GAY!"

Non sperate nella comprensione che eviterà crisi isteriche, i pianti e qualche schiaffone ben assestato, siate certi pero', che il Parlamento tutto sarà pronto a giustificarvi. Pensandovi donatori di corna per questioni "diverse" da quelle comuni.

Se questo vi dà il passaporto per la felicità, e un risparmio sulle spese dell'avvocato divorzista, non vi costerà poi tanto rinunciare alla dignità!

La dignità di essere giustificati nell'essere profondamente stronzi per indole, mica per convinzione!

La dignità della politica italiana,  che si permette di decidere degli esseri Umani si riassume con la dichiarazione di Scilipoti. "Formigoni ce lo ha insegnato, anche un frocio può reggere lo stato"

Ecco appunto! Giusto per marcare la differenza tra Uomini e no!

 





mercoledì 10 febbraio 2016

Sa(n)remo dei rincoglioniti?

Tra morti e feriti anche quest'anno parte il Festival della canzone Italiana.

Sessantasei Glorie aprono la 66esima edizione.

Le mie maledizioni sono ben più di sessantasei, facciamo un cento secco, cento come gli euro che gli abbonati, pagheranno.
Abbonati, che non hanno la libertà di telefonare a un numero verde, e disdire l'abbonamento.  
Abbonati senza voce, senza capacità di scelta, senza diritti.

In Italia cantiamo, ma non ci passa mai la voglia di maledite il prossimo.

E se il prossimo è Mamma Rai che con scoraggiante la vigliaccheria non guarda negli occhi i propri figli e li deruba i soldi della paghetta, è di gran lunga peggio di Madalina vestita da Tiger Man.

Il che è tutto dire.

A questo punto vorrei che il jingle di apertura del Festival fosse la sigla del cartone animato dell'uomo tigre.
Tanto per esser coerenti, quel tanto che basta.

Sia mai ci venga in aiuto, ad esempio, per ritrovare il grande cuore che sa cos'è l'amore e combatte solo per la libertà.

Invece, ecocardiogramma piatto, linea dritta biiiiiiiiiiiiippppppppp
Lo stiamo perdendo, anzi è già morto!

Resta sul campo il mio cadavere, che, per di più, puzza già di vecchio.

Sono stata colpita a morte dal silenzio esausto di Elton Jhon che sussurra che è contento di essere papà, dentro a un  microfono addobbato con nastri arcobaleno, per buona pace di tutti, bandiera della pace esclusa.

La Pausini, si impegna a spiegare il significato del titolo del suo ultimo album, Simili prima di cantare  "siamo simili perchè siamo uguali".

Ma da quando analogie e somiglianze significano uguaglianza?!?

Ok, ho dei problemi con la comprensione del testo, fuor di dubbio.

Fuor di metafora invece, mi vien da pensare che visto quello di cui si discute in parlamento, sarebbe il caso di non creare confusione a oltranza.

Voi riuscite ad accontentarvi delle similitudine e dei sussurri pagati oro quanto non pesano?

Io vorrei che la televisione pubblica tacesse, piuttosto che abbracciare tutti e non fa capire un cazzo a nessuno.

Da che parte stai Mamma Rai?

Io vorrei saperlo prima, prima la ciabatta che mi hai tirato, trovi il centro della mia faccia, colpendomi dritto al cuore.

Mi tiri una ciabatta, perchè non ascolti, promettendomi che il resto me lo darà papà.
Ti interessano gli Ascolti dell'eco che fanno le tue urla che sei sottomessa quanto me all'uomo padrone, al padre padrone.

Tu non denunci mai, preghi soltanto Sanremo o un santo qualunque.

Fai del tuo meglio, inviti Elton, riempi la sua bocca di biscotti amari, purchè mastichi e stia zitto.
Vesti da tigri le tue figlie adottive, ma le educhi ad essere gattini casalinghi.
Le tue figlie italiche sono una maschera dialettale scomposta, colma di lustrini che abbagliano le coscienze.
Il naufrago dell'esplosione non vede al di là del suo naso, neanche con gli occhiali.
C'è pure la caricatura degli sposi, lei e lui, orfani di garbo e buongusto.

Io ne ho piene le palle di messaggi subliminali, io voglio idee chiare, confini precisi oltre cui guardare, voglio non essere d'accordo con te, voglio poterlo dire, nell'attimo esatto il cui la ciabatta che mi hai tirato cadrà, e la mia faccia brucerà di dolore.

Voglio che il male che sento abbia un senso!