E va bene, la paranoia da Auditel è una malattia che colpisce chi lavora in televisione.
Si calcolano le percentuali per capire se ai pirla che stanno davanti alla tv, il programma è gradito oppure no.
I conduttori si svegliano al mattino inquieti, e l'inquietudine accompagna i riti mattutini almeno fino a quando non arrivano in redazione.
Si cambiano scalette in base al volere di chi?
Mi piacerebbe fossimo noi a poter decidere davvero, ma i noi, sono gli stessi noi che poi, perdono tempo e parole a guardare e commentare "l'isola dei famosi".
Sono fiduciosa, qualcuno di noi, ha casa ha librerie, legge bene, si abitua a pensare, e poi casca nel tranello della bruttezza quotidiana per noia, per stanchezza, per curiosità, per potersi incazzare, indignare senza mai sentirsi offeso.
Ed è questo a preoccuparmi.
E' uno degli orrori che non perdono alla nostra epoca, che ha un ventaglio infinito di possibilità per informarsi e sconsolarsi.
Lo so, lo so, LO SO, siamo tutti porno-consumatori, dovremmo aver capito come va a finire prima, dovremmo giocare d'anticipo.
Per toglierci di dosso quella strafottutissima abitudine di annoverarci tra la schiera degli indignados.
Dovremmo avere la decenza di cambiare canale. Almeno.
E invece no, tutti lì pronti a cogliere il dettaglio, voyeur di sangue, morte, e ingiustizie.
Altrimenti non si spiega la diffusione di canali che raccontano amori criminali, vari ed eventuali, dedicato alle donne che devono trovare un colpevole alla loro solitudine, che devono pensare il principe azzurro come un mostro, che hanno bisogno una giustificazione per odiare l'amore, il mondo intero e sentirsi vittime. (cercate di leggere tra le righe, ve ne prego fate uno sforzo anche voi).
Cos'è che ci serve credere?
Cos'è che ci fanno credere?
Io non ci sto proprio, che qualcuno, un qualcuno qualsiasi mi dica che Falcone e Borsellino sono stati pianti dalla mafia, in silenzio e con rispetto.
Ma col cazzo!
Di cosa stiamo parlando? Di quelle tanto osannate regole non scritte, che fanno sì che chi uccide scelga tra le vittime i probabili stronzi e non donne a bambini?
Questo ci dovrebbe consolare? Ci dovrebbe far dire AH BEH ALLORA!
Uno in meno, avanti così!
Dovremmo ringraziare l'azienda Rai che ci chiede il pizzo (o canone, fate un pò voi) e ci restituisce pomposamente il diritto di informazione, sotto neanche poi tante mentite spoglie?
Dovremmo ringraziare chi scrive un libro al mese, e che ci disinforma con una leggerezza con cui esplode una bomba a Capaci?
Ma che cazzo avete fatto ieri sera?
Ve lo dico io, vi siete resi responsabili di aver premuto quel bottone!
Qual'è la spinta nazional-popolare che vi ha riempito la testa e fatto decidere di guardare un pessimo programma con un terribile conduttore che stamattina, si sta accarezzando le mani perchè, sì il colpaccio gli è riuscito.
Poco importa se vi ha fatto schifo ascoltare, sappiate che fate parte del gruppone, siete stato contati uno per uno e la vostra opinione non interessa, eppure un modo semplice per esprimerla l'avevate, l'avevate eccome!
Ed è vostra, e solo vostra la colpa, delle future programmazioni televisive, e della messa in messa in onda di queste porcherie.
Siamo numeri, che fanno Auditel.
Bastava un bottone,schiacciato ieri sera per non sentirsi parte dello Stato che ci fa tanto schifo.
E' bastato un bottone nel 1992 per fare boooom, deve aver pensato Riina.
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