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martedì 28 luglio 2015

O mangi la minestra...






Ma voi, l'avete mai mangiato il "cibo" confezionato dalle cooperative? 

Io si, e vi assicuro che chiamarlo cibo, ha il sapor del fraintendimento.

Il prosciutto cotto? Rosa shocking, i fagiolini verde appena appena, il pure, giallo ingrigito, l'olio è in bustina e se fosse di palma sarebbe già un successone, l'aceto ricorda tanto quello dimenticato nelle nostre cucine, che a lungo andare di limpidezza conserva solo il ricordo.

In Italia, va bene, se a lamentarsi sono i pazienti-degenti in ospedale, che stanno di merda, nelle scuole non è consentito l'errore, pena il lamento infuriato dei genitori che per il ticket pranzo pagano manco mettessero i loro figli a tavola al Savini.

Se però a protestare sono gli immigrati?

Scatta il gettone profugo un tanto al tot.

Il gettone profugo è uguale al gettone presenza, paga, in visibilità, in standing ovation, e più a lungo termine in voti certi.
Più si diffonde, più il gregge segue la voce degli abbaioni.

E la pecorella nera e smarrita? 

Sono io, persa per il gusto della libertà che mi concedo, e nera di rabbia e di paura.

Sono attorniata da lupi che mangiano carogne e carognate a pieni morsi.
E mentre il branco sta a guardare, il lavoro sporco lo fanno i lupi con il cervello da pecora.

(Rullo di tamburi...)

I lupi, presi dalla ferocia istintiva che non ragiona, si chiamano oggi, (domani chissà)  Mirko Castelluzzo anni 37 e Ferri Federico anni 25, il primo è un sorvegliato speciale con obbligo di dimora a cui nel bel paese è consentito di stare tranquillo tranquillo in spiaggia, gente per bene, mica no!

Gente buona a insultare prima, a picchiare poi, e ad affogare, infine un ambulante passato di lì.

Gli altri bagnanti? troppo intenti a spalmarsi bilboa, maledicendo la caciara della la polizia arrivata in soccorso dell'immigrato di turno oggi.

Ecco quel che succede, si racconta una protesta di immigrati nutriti con delle porcherie (ma comunque nutriti gratis, giusto Giorgia? Matteo, tu che dici??) e il branco attacca a caso, pescando nel mucchio!

Giorgia, tu, che hai un dovere politico, e istituzionale, tu che rappresenti chi ti vota, tu che lanci un appello contro Renzi:
 "Al Governo invece chiedo: avete già messo in ginocchio Eraclea, la sua immagine di località turistica e gli operatori del settore con le vostre folli politiche sull’immigrazione. Dopo l’ennesima protesta di ieri continuerete a dormire o vi svegliate?".
Eraclea l'hai messa in ginocchio tu e chi ha scattato quella foto, senza spiegare le ragioni vere della protesta, hai puntato un grilletto contro l'economia del turismo, e hai sfamato per l'ennesima volta chi mangia con l'affare immigrazione. 
Lo Stato italiano spende trenta euro al giorno per immigrato, e c'è ancora gente che ci fa credere che li ospitiamo nei Resort di lusso!

Potessi pagare te, trenta euro al giorno, questo sì, sarebbe un lusso!

Giorgia, SVEGLIATI TU!

Hai guadagnato il tuo gettone profugo anche oggi, mentre qui, c'è gente che muore, uccisa da una politica che mercifica la paura.
 
E la cosa straziante è che, Mario Valenza (giornalista del Giornale.it) debba chiosare un articolo con una gustificazione orribile e scellerata.

 "Il ragazzo è stato riaccompagnato a casa, dove abita con la famiglia, composta da lavoratori, in regola con i permessi di soggiorno"

Ok, adesso siamo autorizzati a provare pietà mista a invidia, perché un lavoro, lui, l'immigrato ce l'ha!

Ai protestatori di Eraclea consiglio di mangiare sta minestra, perchè qui dalla finestra non vi si fa saltare, tuttalpiù vi si affoga!

venerdì 17 luglio 2015

Homme.. Mystere!






Allora (...)

Io che già faccio fatica a dividere i calzini e accoppiarli più o meno felicemente, quando escono dalla lavatrice, sono preoccupata.

Immagino già furiose e meschine litigate sul finir della centrifuga.

"Quel perizoma è mio!!"
"Il reggiseno imbottito? ma non lo vedi che è tuo, fino a prova contraria sono io, che porto le tette (vere) in questa casa!" 
"Stai per caso insinuando che sei tu a portare i pantaloni?!, certo ma non hai ancora capito che il fiocchetto va sul davanti e che i bottoncini sono finti, e che il buco per far pipì non c'è, le devi spostare ste mutande?! ma come te lo devo spiegare?!?!"

L'affare uomo-donna è già abbastanza complicato,  gli incastri tra desideri maschili e elucubrazioni squisita-mente femminili impegnano maschi e femmine da sempre!

Possiamo permetterci di strapparci di mano pizzi e merletti, al posto di strapparci dal cuore le emozioni?

Pare di si! 

Lo dice l'azienda australiana Homme Mystere.

Ci dice che dobbiamo giocare di più, e consiglia all'uomo di stupire la propria compagna, e lo dicono con entusiasmo!

"La nostra lingerie maschile è un’autentica rivoluzione. Ora i nostri clienti non sono più costretti ad andare in negozi frequentati quasi esclusivamente da donne. Inoltre, la parola mystere vuole evocare i preziosismi e gli esotismi delle linee femminili, mentre la parola homme definisce chiaramente a chi si rivolge il nostro prodotto: gli uomini."


Ah, sullo stupore eSotico non dubito, sono già stupita al solo pensarlo, semmai frano su quella S, che di trasformarsi in R, non  ne vuole proprio sapere, fortuna che c'è la parola Homme, che mi riacchiappa al volo.

Sono certa che non troverò mai il mio compagno che mangia cereali con addosso le mie mutande di pizzo, perché le sue stanno centrifugando in lavatrice.
E, ne sono certa perché dubito saprebbe riconoscere il davanti dal dietro, salvo provare a indossarle per scoprire le ovvie conseguenze di fastidiose pendenze non previste, e contenzioni di dubbio successo.

Insomma non è il tipo da pensare "e se mi succede qualcosa che figura di merda ci faccio con il medico del pronto soccorso?"

A differenza mia, che se morissi schiacciata sotto un tir in autostrada, morirei, si sfracellata, ma elegante e con l'intimo abbinato.

Ecco, questa è una delle differenze tra uomo etero- donna etero!

A questo Homme Mystere, avrà pensato?

Ve lo immaginate un uomo stropicciato dal sonno che cerca di abbinare il perizoma azzurro con le rucher al reggiseno giusto?

E prima, vi immaginate la fatica che farete a spiegargli cosa diavolo sono le ruches?!?! e che non vanno indossate mai e poi mai con qualcosa di troppo aderente che senno' si vedono e fanno l'effetto "imbottitura fatta di carta igienica"

Noi donne combattiamo con questo strazio dal compimento dei 15 anni.
E, un po' per emulazione tra noi e la nostra mamma, un po' per quella frivolezza che ad un tratto ci coglie alla fine ce la facciamo a capire cosa e come si fa, per poi arrivare al "stasera si fa!"

Cosa cazzo combini Homme Mystere!?!?

Vuoi davvero che il complesso di Edipo torni a farsi sentire prepotentemente nel maschio moderno?!
E il fatto che le donne soffrano della sindrome del perenne confronto? 

No, dico!!!!

Abbiamo imparato a tacere sul "mia madre lo cucina meglio" ma sono certa che mai potremmo imparare a tacere se il nostro uomo ci dicesse che il C-String  si indossa con la guepiere, perché l'ha visto a Belen.

Ebbene sì, c'è anche la versione maschile del C-String, e costa € 18.39! (per un preservativo di pizzo?!?!)
Come diavolo faccia a star calzato? Mystere!!!
Provate a chiederlo, cliccando sul pulsante contatti, o se siete pronti a mettervi in gioco sul pulsante shipping.

Finalmente possiamo mettere il scena, cappuccetto rosso e il lupo cattivo.

E il lupo cattivo, questa volta lo facciamo noi donne, risparmiando, tra l'altro sulla ceretta, perché Homme Mystere insegna che pelo e pizzo si abbinano perfettamente!




 





 

 

lunedì 13 luglio 2015

Il "ragazzo con la cetra", sono io!

Il ragazzo con la cetra -Ezio Savino-

Ieri, passando per Albese con Cassano, il mio Karma confuso ha incontrato la villa di un poeta, travestito da commerciante un po' naif.
Parecchio naif.
Eccessiva-mente naif.


In un epoca dove non si butta via nulla, l'elogio del recupero, riuso, riciclo creativo un po' è moda, un po' necessità.

A patto che non si scomodi (e ricicli, un tanto al tòc)  Seneca, Caino, Esiodo e l'Olimpo che sta a guardare e scuote la testa, Zeus affila i fulmini, e io avrei dovuto scappare come una saetta.

E invece no, perché dacché son venuta al mondo, i personaggi naif, mi affascinano e mi divertono.

Li ascolto, resto in piedi finché riesco, e poi mi siedo lasciando che dall'alto mi sputino addosso la loro scienza, saliva compresa.

Ieri,  in una villa colma, fino a collassare su se stessa, tra mille chincaglierie inguardabili, ho trovato ottocento marmette, strappate da chissà dove e chissà poi perché.

Come scotto, la mia curiosità ha pagato un libro delirante, dove la parola amore è, però, sempre scritta in maiuscolo.

Anche pace e mistero sono maiuscole.

Immaginazione è scritta con una sola m.

Il poeta, parla calmo e poi esplode animando le mani come un anfitrione, il tono stona le orecchie, gli occhi vanno a cercare un vuoto cosmico da colmare di niente.

Leggerai, e ri-leggerai e ogni volta sarà diverso.

E mai nulla, fu più vero.

Mi fermo alla dedica, intristendomi non poco.



Il resto è chincaglieria che colma l'anima di un sopravvissuto ai suoi sogni e a se stesso.



Adesso che so, cos'è la Riflente, posso finalmente vivere felice!
A prender le cose sul serio si rischiano due ore di tormento, e quintali di marmette low cost, pagate in sanità mentale.

Io vi ho avvisato, se mai vi capiterà di incontrate il poeta, lasciate che le parole maiuscole vi conquistino, state a debita distanza quando gli prende un attacco d'enfasi, e fate suonare la vostra cetra, che ascoltar favole, male non fa!


giovedì 9 luglio 2015

AAA Esperto sofista cercasi.

 
 
Morte di Socrate, Jacques-Louis David


Un paio di giorni fa, leggevo un articolo interessante di Oliver Burkeman (un giornalista del Guardian), intitolato "L'importanza dei libri non letti". 

Sui miei scaffali, una miscellanea di libri comprati per svariati motivi, aspettano pazienti che venga il momento giusto e di più, una lista di parole desiderate, ha trovato alloggio nella mia borsa e fa compagnia ai miei passi.

Strofinarmi sulle vetrine delle librerie, è il mio atto osceno in luogo pubblico.

E' sempre un momento delicato, per me e la mia lista, lei si agita, e l'orgia comincia.
Quasi come fossero in campagna elettorale, gli autori si prodigano perché io possa votare il titolo, comprare sapienza per metterla nella mia "antibiblioteca" personale, nella mia testa e nella più felice ipotesi dentro la mia pancia (soffrendo a questo punto per gravidanze, più vere che isteriche)

Che poi, il libro finisca sul comodino, con la mia seria speranza che non mi faccia fare una figura di merda, qualora dovessi improvvisamente morire, non è un dato certo ma un rischio che corro ogni volta che decido che l'autore è amico mio.

Per fare un esempio, mi sono lasciata incantare dal Greco Platone, e pur non sapendo nulla di lui, ho pianto per la sua morte, come si piange uno sconosciuto che chissà perché, ci ha fatto innamorare. 

Io non voglio parlare dell'affair Grecia, perché so di non sapere, per citare Socrate e il libro figo che si compra, si espone, (e non si legge), come lascia passare all'intelligenza cortese insomma per avere qualcosa che ci fa sembrare intelligenti, e ci fa scopare facile, (a patto di avere piu' di 30 anni) insomma una giustificazione dai libri di Coelho, per capirci. 

Fidatevi di me, vivo con un Pariniano, che quei libri non solo li ha letti, ma li cita pure, quindi so di cosa parlo.

Quindi, questa sera chiederò al mio grecista personale di tradurmi la dichiarazione di Vendola. 

Perché, Nichi, di libri fighi deve averne parecchi,  e i testi di Platone devono aver trovato posto sugli scaffali etichettati "i mai più senza", e sottotitolati "aiutino da casa in caso di dichiarazioni alla stampa".

Questa è una dichiarazione d'ignoranza pura, Vs il sofismo, è una richiesta alienata dell'aiuto da casa e una ricerca spasmodica di qualcuno che in Greco a scuola aveva un buon voto, e sapeva far versioni e non dar versioni.

Io ho studiato in una scuola di creativi, fancazzisti, ignoranti coloratissimi, e un po' drogati così ci han sempre visti  i colleghi delle scuole con davanti la parola Liceo.

Ecco a voi, gentili amici Classicisti, Licealisti, Grecisti, Versionisti,  il testo:

 
“La vittoria di Syriza non sia illusoria. Ora Tsipras deve fondere l’estasi della democrazia con la prassi della testimonianza marginalizzando non solo i magmi ellenistici, ma anche la malvagità contro l’epistemologia che è connessa con la serializzazione dei tecnocrati europei e con le apologie riformistiche delle destre tautologiche”.  
Nichi Vendola

Vorrei evitare di bere cicuta, oggi!