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mercoledì 29 novembre 2017

Photo trouvée


 
La stella e le impronte non sono le mie.


Milano,26 Novembre 2017 Triennale, Mostra fotografica l’origine del mondo Erotismo e seduzione nella photo trouvée


L'origine del Mondo è un omaggio, degli uomini di ieri a noi "femmine" moderne che non sappiamo più essere complici, e ai moderni "maschi alpha" che non sanno più perdersi.

Impariamo, e preghiamo, perchè il miracolo accada!

Questo ho visto domenica, in Triennale.
Una mostra, raccontata benino, non benissimo.
200 foto, private, scattate per divertimento, rese pubbliche con un filo di rivendicazione, di cui c'è un gran bisogno se non altro perchè la gente smetta di suicidarsi prima di vergogna e poi sul serio.

Questi scatti, sono stati salvati tre volte, mentre dalla vergogna non si salva mai nessuno.

Salvati dall'irragionevolezza, dall'ignoranza e dalla censura di qualche parente che, dopo un respiro profondo ha finalmente visto che sì, la nonna era davvero bella quando fingeva di dormire.

Bella, nell'abbandono fiducioso e complice, mentre il comune e maledetto senso del pudore le imponeva di recitare e non guardare in camera, lei rimetteva i suoi peccati nelle mani del colpevole.
Uno scatto rubato. Straordinaria complicità.
Come Dorian Gray ha donato la sua anima per non invecchiare 
Sarà bella (per lei) da quell'istante,(per lui) a per sempre.

Gli anni 40 peccano di civetteria forzata, le donne non sorridono, guardano in camera serie e scomposte, un filo di perle che incornicia il viso. Una disgraziata autocensura del piacere.
C'è uno stacco strano però, un pudore assurdo, una divisione netta, tra le ombre dei visi e le luci dei gesti, il viso non sorride, il corpo si. 

Sono le mogli, che vengono fotografate dai mariti, dai compagni, davanti al televisore, alla radio, negli anni 60, il progresso dei mezzi finalmente corrisponde al progresso della libertà, le donne ridono, le foto spesso sono fuori fuoco, Finalmente!

Alcune delle foto in mostra, sono state coperte, fanno parte del percorso "origine del mondo" per guardarle, bisogna volerle guardare, attraverso un buco, chinandosi un po'.
Chiaramente sono le foto più esplicite, chiaramente sono quelle meno guardate, dal pubblico in pubblico.

Ho fatto una scoperta interessante, arrivando alla mostra non c'era nessuno, dopo venti minuti molta gente.

Delle sei persone al via, con me, tutti hanno guardato le foto attraverso il buco. C'era un'atmosfera intima, nessuna invasione di campo, un sussurrare discreto.

Tutti quelli arrivati dopo, hanno semplicemente smesso di guardare dal buco, hanno smesso di mettersi a nudo, e si è rotto l'incanto.
Hanno rinunciato a trovarsi, per la paura di essere scoperti.
Tanta gente, troppi occhi che si guardavano tra loro.

E io ho sorriso pensando, basta un attimo per sentirsi tutti voyeur!

Scoprirsi, è un atto di coraggio, che richiede la complicità della parte più intima di sé stessi.

Me ne vado, guardando ancora una volta le foto.

Il commovente fuori fuoco, e poi lo scatto.

Questo è l'attimo in cui l'indecenza di sapersi perfetti svanisce e si ritrova l'incanto.







ANDATECI!
http://www.triennale.org/mostra/lorigine-del-mondo-erotismo-e-seduzione-nella-photo-trouvee/



Chissà perchè le prostitute delle foto invece, ridono sempre, sembrano divertirsi, mentre la borghesia no, deve salvare la faccia, anche quando se ne sta a culo nudo!




mercoledì 18 ottobre 2017

con questa di quelli posso averne quanti ne voglio!

Abruzzo 2017

Sono una donna.

A onor del vero, mi capita di doverlo chiarire, Pamela Giampietro, "qual è il nome?!"

Forse è per questo che porto i capelli lunghi.
Forse è per questo che da bambina odiavo i miei capelli corti e amavo gli orecchini!

Insomma sono una donna, e mi ritrovo a doverlo spiegare, oggi agli altri ieri a me.

Se è vero che donne si nasce, averne la consapevolezza è altra storia.

Quel rosa che ti distingue quando sei in fasce, da grande te lo devi conquistare.
La conquista, prevede battaglie, le battaglie la lotta.
Con te stessa, prima che con gli altri.

Sapere di essere una portatrice di vagina (e riuscire a chiamarla così) è il primo passo, sapere che, quello che hai nelle mutande i maschi lo desiderano è il successivo. 
Imparare a distinguere i desideri, dalle voglie, l'amore dal sesso, è la scalata della cima più alta, la bandiera che pianterai su quella cima è la dichiarazione d'amore più grande che potrai fare a te stessa.

E questo prima o poi arriva, e addirittura imparerai che puoi ragionare come un uomo, smettendo di raccontarti la favole del "non c'è sesso senza amore", perché anche tu, cara portatrice di vagina hai tutto il sacrosanto diritto di giocare con i tuoi istinti, senza tirare in ballo il cuore.

Ho detto diritto, perché pare che gli uomini abbiamo il diritto ti infilarlo dove gli pare e le donne abbiamo il dovere di dire no, di vestirsi a modino e di non provocare se non vogliono subire le conseguenze, dal medioevo in poi, escludendo il no, che è novità dagli anni 70.

E qui sta il punto!

E le cicatrici della conquista, stanno lì per ricordartelo!

Se hai fatto fatica, ma veramente tanta, sarebbe davvero ingueno aspettarti che gli uomini capiscano.

E più facile per loro darti della puttana, è più facile firmare lo scarico di responsabilità.

Difficile semmai è avere consapevolezza che sì, puoi essere anche una puttana, ma nulla al mondo di toglierà il diritto e la responsabilità di essere una donna!

Imparerai a rispondere 
"puttana? ti piacerebbe eh!" 
imparerai che non è un'offesa, lo imparerai!

Se sei donna lo sai, che puoi giocare fino allo sfinimento, sai perfettamente di avere quello che vogliono, sai che sta a te custodirlo come fosse un tesoro e donarlo a chi ti pare.

E sai anche che ci sarà, chi chiede, chi pretende e chi prende.

Contro chi pretende puoi dire no!
Devi dirlo forte, occhi negli occhi, devi usare la voce, tutta quella che hai e tutta te stessa, devi avere l'accortezza di non trovarti in una situazioni in cui non ci sono vie di scampo, devi andare via!

Chi chiede, balla, conosce il passo a due, se ci si inciampa, vuol dire che non si sta ballando la stessa musica, il ballo finisce, ci si fa l'inchino, si va via schiena contro schiena, si soffre un po', anche questa volta è un no, dolce, forse drammatico, struggente, quel no che dice il cuore.

Contro chi prende, pero' non puoi nulla, oltre al no, oltre a lottare, oltre a cercare di non farti uccidere, non puoi nulla.

Succede, perché tu sei donna e perché alcuni uomini, uomini non sono.

E' una magra consolazione saperlo, ti renderà più forte dopo, nel mezzo ci sarà un gran casino, luci accese di notte, brutti sogni, la paura, i brividi quando cammini da sola, ci saranno posti dove non andrai più, e girare l'angolo cieco di una via ti farà respirare profondo mentre le tue mani si fanno ghiaccio, essere toccata da una mano che non è la tua, ti gelerà al sangue, donne che odiano gli uomini.

Piano piano re imparerai ad riprenderti il corpo, e la smetterai di odiare tutti gli uomini, a riempire di aria i tuoi polmoni e di parole d'amore (finalmente) la tua bocca!

Girare l'angolo, ti farà per sempre paura. 

Sono una donna, l'ho imparato, nelle notti in cui la luce la tenevo accesa, gli incubi mi svegliavano e a scaldarmi le mani c'erano mamma e papà, avevo 12 anni. 
23 anni dopo, di nuovo, le mani me le sono scaldate da sola.

Sono una donna ed è per questo che non perdono chi è vittima di se stessa.

Se da donna, per diventare quello che vuoi, usi quello che hai nelle mutande, il carnefice di te stessa sei tu!
Se i compromessi li accetti sei tu, che firmi un contratto disastroso e lo scarico di responsabilità fa parte del gioco al massacro!

Sta tutto nelle tue mani e nella tua testa, renditene conto, e proprio perché sei donna sai, che abusarne Asia, ti espone.
Essere una donna che pretende e prende, ti fa somigliare a un maschio che non chiede.

Ti sei tirata in ballo, balla, come nessuno ha mai ballato, quando finirà la musica, spalle contro spalle, lascia il palco, le luci, i lustrini e cercati, al di la dei demoni.

Ti auguro, di riuscire a girare, e non ad aggirare quel maledetto angolo!






 








giovedì 4 maggio 2017

...e il naufragar m'è dolce in questo mare: Criocongelazione celebrale 2.0

...e il naufragar m'è dolce in questo mare: Criocongelazione celebrale 2.0: " "Finalmente un bel blitz con elicotteri e poliziotti a cavallo - ha detto - Finalmente, grazie a Dio, alla polizia, ai ...

Criocongelazione celebrale 2.0







""Finalmente un bel blitz con elicotteri e poliziotti a cavallo - ha detto - Finalmente, grazie a Dio, alla polizia, ai carabinieri, pulizia di questa gente non c'è bisogno. Vengano identificati quei personaggetti ed eventualmente perseguiti quelli che tutti giorni infestazione la stazione Centrale e Roma Termini


Il risultato bel bel blitz, (figura di merda a parte) : 
52 persone trasferite in questura, 
0 arresti, 
0 fermi, 
5 permessi di soggiorno rilasciati per motivi umanitari.

300 marionette, vestite da agenti di Polizia, un elicottero e alcuni principi blu a cavallo dei loro destrieri. 
Nessuna principessa perde la scarpina, almeno uno, il pirla che ha perso la dignità, con le sue parole clichè: finalmente, bel,Dio di questa gente non c'è bisogno, personaggetti (di cui dovrà probabilmente chiedere i diritti a De Luca), infestazione.

Vi basta come lasciapassare per continuare ad alimentare il fuoco sacro dell'imbecillità???

Non foste soddisfatti dei risultati, stampate la foto di Salvini, mettetela dentro una cornice calamitata, attaccatela sul cruscotto della vostra auto e leggete sotto la frase "vai piano, lui ti sta aspettando a casa" sul pianerottolo per la precisione!

Lui, vi aspetta, per mangiare una cosa insieme. 
Vi aspetta sempre al varco di ogni tragedia, come riesca non so, ma di fatto lui c'è! 
Come Dio, è onnipresente. 
Dio dispensa messaggi divini, senza aiutini (discutibile, lo so)
Lui, gioca a prendervi per il culo.
Entrambi giocano sporco, promettendovi in paradiso!
Il collega dell'Altissimo rilancia con le 7 vergini, vi interessasse mai non scoparvele da vivi ma aspettare con pazienza , la vergine necrofila di turno!

Sappiate che se volete accelerare l'incontro del nostro vergine (Matteo)  in prima fila, non occorre una processione, vi basterà una notte inquieta, un ladro (se straniero meglio)  e una pistola fumante (vostra).
Per le selezioni del "candidati ladri" consultare Di Maio con i suoi rumeni, oppure lui, che pesca nel mucchio migranti senza far differenza tra le razze.

Vi piace eh?!? 

Coraggio, resistete, tra poche ore arriverà la lieta novella!

Dopo Halloween, saremo ancor più vicini ai fratelli Americani, potremo lasciare che i nostri figli si sparino per errore, o che facciano fuori la nonna per un "quasi" sbaglio.
Oppure potranno andare a scuola, per far vedere chi ce l'ha più grosso, o lungo, o duro... 
Se papà vota lega, beh, non c'è gara!

Si attende la riforma dell'articolo 52,  "Italiani armatevi e svegliatevi" 
Anzi, prima di andare,  consiglio un corso di tiro, perché ai ladri si potrà sparare solo di notte, e quindi allenatevi sulla mira.
Il rischio di sparare a vostro figlio che si è conquistato faticosamente il diritto di andare a pisciare da solo, è francamente altino.

E fatevelo pure voi il vostro personalissimo bel blitz, non c'è bisogno di una piazza e di una divisa, ecchecazzo, va benissimo un pigiama e delle ciabatte, caldamente raccomandate, per evitare il dolorosissimo anatema mignolino-spigolo.
Il cavallo dite?!?! acchiappiate un peluche di vostro figlio, non avete figli, avrete di certo un gatto! 

Mi raccomando ricordate "grave turbamento psichico" per ricorrere alla legittima difesa, altrimenti su rete4 non vi invitano! 

Abbiate paura, continuate ad averne, e mangiate luoghi comuni!

Io resto qui, a guardare il selfie del bel blitz, con tanto il petto tronfio, e l'espressione soddisfatta, non smettendo di immaginare Salvini, come il più becero dei Paolini, che non aspetta altro che farvi rincoglionire, e farvi perdere il diritto di esseri pensanti.

Nian Maguette 53 anni, anche lui è morto a Roma durante un, questa volta brutto blitz, morto perché aveva paura ... delle divise che lo hanno rincorso.
Cade, batte la testa, muore.
I suoi compagni, protestano, la Polizia arriva con i blindati, gli agenti in tenuta antisommossa.
Il traffico va in tilt, i bus ritardano.
Gli italiani si incazzano. Ancora. Perchè sono in coda!
La situazione è poi tornata alla normalità.
Italiana!
Perchè la normalità senegalese da oggi, sarà per la famiglia di Nian, altra storia di fame, e miseria.
Una storia bruttina, che noi ci siam abituati a non ascoltare perché del tutto simile a tutte le storie che riguardano i migranti.

Ci si è crio congelato il cervello!

La buona notizia è che dalla crio congelazione non ci si sveglia!

La cattiva è che comunque, non lo siamo neanche da vivi!












  

giovedì 9 febbraio 2017

Finchè ce n'è


"Non più!"

Si dice durante le aste, per dire "a posto così, è il meglio che posso fare"

Si dice nella vita, quando lei diventa una scommessa, su cui punti e non puoi più fare meglio.

"Offerta superata", il battitore è in attesa
"nessun altro in sala"?! 

C'è chi si prepara, chi gioca al rilancio, chi fa calcoli sulle percentuali, chi urla, suda strepita, chi non si arrende e chi pensa che sian tutti dei pirla, tutti, tranne lui.

Ma nessuno può ritentare e sperare nella sorte.

Si decide in un attimo, e in quell'attimo ci sei tu, e tu!
Nessuna prossima volta!
 
Vinci o perdi.

Immagino,sudore, puzza, fine.


Un campionario di umanità in cui, nessuno si mette nei panni di nessuno.


Vestire abiti che non puzzano di te, delle tue emozioni, delle tue corse per arrivare presto, del fritto mangiato con gli amici, dell'amore che si fa aspettare, non sono il tuo odore, non sono la tua vita.

Profumi o puzzi.
Vivi o muori.
Tuttalpiù vivacchi o muoricchi.
Fino a che ce la fai!

Poi "non più!"

Statemi bene, io mollo qui, perché sono stufo.

La stanchezza uccide, la stanchezza, di insistere, e perseverare, di crederci, ascoltare le promesse.
Le faremo sapere...

E' così che va, quando hai tanto tempo a disposizione, per pensarti addosso.
Ci sono mattine disgraziate.

Ti chiudi in casa, davanti a un PC, invii tanti "le faremo sapere".

Tenti di non  farti ingolosire dal mondo che ti offre tutto e il suo contrario.

Il tutto, lo puoi comprare, a patto che tu abbia credito.
Il contrario lo vivi tutti i giorni.

Il credito a patto che tu abbia un lavoro, i debiti, sono quelli che hai verso di te.

Venire a patti, non sempre è una alternativa concessa.


E allora?

Non conti un cazzo, non sei un cazzo, non vali un cazzo e adesso lo sai.
Fine, avanti il prossimo!
 
In queste mattine disgraziate, ricevo un SMS "realisticamente non vedo niente di buono nel futuro ma cosa faccio? per non vedere mi chiudo gli occhi per sempre?"
rispondo "E' una possibilità!"

...mi fa paura, ma l'ho detto, e quel che è peggio è che, lo penso davvero!

Quando hai fatto tutto ciò che è nelle tue possibilità, e vieni perso per mano dal mal di vivere, non hai scampo, e non ce l'hai tu, tu che sei solo, tu che ti pensi addosso, tu che non riesci a distrarti, tu che vai nella sola e unica direzione che conosci.

Urlare stanca, e di stanchezza si può morire.

Quando sei stanco il bello e il buono non lo vedi, sei egoisticamente concentrato su te stesso, e sei stanco, e quando sei stanco, vuoi dormire, vuoi trovare pace, vuoi non ascoltarti più!

Non capire questo, vuol dire sapere di avere un pigiamino profumato dentro cui sudare sogni o incubi.

Il pigiamino, al mattino ti racconterà la notte che hai trascorso.

Sarà per questo che dormo senza pigiama?

No, ma anche si e assolutamente ni!

No, perché mischio la mia pelle con quella del mio compagno, e mi piace.
Si perché divido i miei sogni e i miei incubi.
Ni, perché comunque gli incubi, li racconto, ma restano miei!

Nessuno può vestire i panni degli altri, sei lo sai, sei salvo, altrimenti muoricchi, come me, in questa disgraziata mattina. 

Gli abiti di Michele, puzzano di sangue e di sconfitta, come, potenzialmente, quelli di molti di noi.

Basta saperlo, basta resistere oltre le proprie potenzialità.

Tu hai resistito finché hai potuto, io posso resistere e voglio esistere anche per te! 

E' un dovere, e un volere che non posso permettermi di dimenticare.

Il dovere è un atto di amore, estremo e folle che, fa terribilmente incazzare.  
Il volere, è un attimo che dura, finché ce n'è!

Ciao Michele!




















lunedì 6 febbraio 2017

L'amore vince su tutto, anche sul bagno di peluche.







Le nostre case sono invase da mille milioni di cose, vi chiedo di credermi sulla fiducia, o se siete molto coraggiosi, di guardare con spirito critico il soprammobile della nonna.

I vostri occhi, lo sanno giudicare esteticamente orrendo, ma il nostalgico vostro cuore, lo trova bellissimo.

Non parlo a caso, credetemi sono un'esperta del settore, sei anni fa, il mio cuore ha trovato un'altro cuore, e la mia casa si è fusa con un'altra casa.

Io lo chiamo Amore ALL INCLUSIVE.

Fondi, cuore, labbra, baci, corpi, accogli (si dice così, no?!) lui, i suoi meravigliosi pezzi di desain (lo so,si scrive design), i suoi centomila milioni di libri (che se leggerai, ti serviranno per capire con chi vivi e amarlo molto moltissimo di più), i suoi ricordi, i suoi attrezzi che manco fosse un carpentiere-muratore-idraulico-elettricista tutto insieme.

Se poi, aggiungiamo che alcuni uomini hanno un meraviglioso lato femminile e amano follemente, quei graziosi soprammobili (e davvero  sono graziosi, belli, commoventi, e soprattutto sono tanti) allora è veramente cominciata.

Ti devi arrendere, tu, con il tuo esercito di gufi che collezioni da sempre, e sempre tu, con la sua collezione di meravigliose follie.

Due esempi tra mille.

In una teca sotto vetro, l'immagine bucolica del mio buongiorno.

Un ruscello, modello presepista chiare e fresche acque, Bernadette raccolta in preghiera, la Madonna "keep calm".

E ti ricordi, perfettamente di aver rubato una battuta a Walter Fontana, quando lui al primo appuntamento, ti ha chiesto, "ma tu,credi in Dio)*?!

Se la mattina invece è una scommessa sulla giornata che verrà, il mio sguardo si perde sui giocatori di poker fatti con le conchiglie.

Un inno alla perversione mentale di certi creatori di souvenir. 

Quattro  psicopatici con gli occhi semovibili, fumano bestemmiando? giornata di merda! 
Se invece ridono, mangiando noccioline, buon segno, giornata allegra con brio!
  
Ci sono anche statuette smontabili in metallo, di cui, fortunatamente insieme abbiamo trovato le istruzioni, dopo una serata passata a, smontare un pezzo-foto, un altro pezzo- foto, ancora un altro-foto, per 17 volte. 
E queste due statuette, ben iteso, le abbiamo volute entrambi a colpi di palette, a aggiudicazioni.

La fusione è così, ti prende a tradimento, c'è il tuo, il mio e il nostro, all inclusive anche quello!

Tutto questo, per dire, che "io accolgo te con il tuo ciarpame" (e ciarpame, ben inteso lo dice lui delle mie cose, non io delle sue) e poi, insieme occupiamo tutti gli spazi vuoti e inutilizzati dell'intero appartamento, con il nostro ciarpame.

Noi la nostra casa l'amiamo così.

Io la amo molto meno quando armata di swiffer parto per titaniche battaglie contro la polvere, vince lei, starnuto io, sempre.

Così dopo gli accappatoi nuovi (che hanno un paio d'anni e perseverano nel perder peli) comprati all'Ikea, il nostro bagno, è diventato peloso, insomma abbiamo i sanitari in peluche, neri o rossi a seconda del cambio biancheria.

L'accapatoio perde il pelo, ma non il vizio, segnatelo!

Il bagno peloso, e la polvere rientrano dunque nella teoria dell'Omogeneità! 

Spiego, lui, ha questa ben nota e argomentata teoria, ovvero:
"La polvere accumulata, prima o poi si uniforma e voila, nessuno la nota più"

Omogeneità! non dimenticatevelo!

Ero partita volendo scrivere della follia quotidiana dell'e-commerce, meglio tradotta come "fai spazio al nuovo, vendi tutto il resto, e fa che gli accumulatori seriali diventino gli altri e non tu!" con note critiche e studi sociologici che l'autrice ha compiuto negli ultimi anni e invece mi son distratta.

Quando sono a casa, mi distraggo spesso, perché mi guardo intorno, e quello che vedo mi piace, mi fa ridere, mi diverte, e mi fa sentire nel posto giusto, giusto per due, giusto per noi.

Noi la nostra casa l'amiamo così, incasinata e imperfetta per tutti, tranne che per noi.

Perché noi siamo, incasinati imperfetti e molto buffi.

So che, se non raccoglierò i vestiti sparsi in bagno, stasera, lui dirà, "Oddio amore, è esplosa una Pamela in bagno" e rideremo.

So che, i mille libri, appunti e minchiate sparse per casa, sono parte di me, e lui lo sa.
So che, sue camice di flanella battezzate "Afherhous", del tempo dell'università, sono parte di lui, e io lo so.

L'amore vince, sulle camicie di flanella, sulle minchiate sparse per casa, sul bagno di peluche, sulle  Madonne Keep calm, sul cazzone porta scottex (nota opera di un artigiano della Valganna, che si sappia!).

L'amore combatte anche battaglie impari, con i miei attacchi isterici, che ogni tanto vorrei buttare tutto,e mandare affanculo una volta per tutte la "Madonna Keep Calm" e la sua proverbiale calma di quando, cercando di calmarmi dice, "Amore, oggi sistemiamo tutto!"

Abbiamo una teoria anche per questo, si chiama "ironia della sorte" 

La sorte ci ha fatto incontrare, l'ironia ha fatto e fa tutto il resto.

E l'ironia, vi salverà anche la prossima volta che lui sceglierà un souvenir orrendo e voi un inutile e per questo indispensabile elettrodomestico che spremerà i vostri acini di uva.

Segnate pure questo se volete amarvi, dopo l'orario di chiusura di giornate infernali!






 *Walter Fontana era un bambino presuntuoso e saccente. Quando la maestra di prima elementare gli chiese: "Ma tu credi in Dio?", lui rispose: "Be', credere è una parola grossa. Diciamo che lo stimo"
 






venerdì 20 gennaio 2017

Sei splendida...


Una, nessuna, centomila!

Ci ragionavo, questa mattina, mentre andavo a un appuntamento di lavoro.

Sullo splendore femminile, e sul tempo che noi donne impieghiamo per essere splendide, o quanto meno discretamente presentabili.

Ho 40 anni e, le donne più grandi di me, tentano di convincermi che sto vivendo un'età meravigliosa, in cui il corpo matura in parallelo con la testa, e dunque consapevolezza e esperienza rendono questa età magica.

Com'era la storia delle rette parallele che all'infinito non si incontrano mai?

Ragionando su questo, mentre guido cercando di non insultare nessuno, penso a quanto era facile a vent'anni anni essere splendida, dieci minuti chiusa in bagno, per uscirne viva e bella.
Splendida allora non mi sentivo, ne tantomeno nessun lui me lo diceva  al massimo rimediavo un "me la dai?", così, in scioltezza, senza neanche la parvenza di un misero corteggiamento, o quasi!

Oggi il backstage dura un'infinità, sul mercato ci sono milioni di prodotti cosmetici che promettono miracoli, un paio, i miracoli non li fanno pero' rallentano, e poi ci sono i rimedi naturali che costano come i prodotti miracolosi, ma non hanno un concentrato letale di chimicaglie.

Letale per il portafoglio, mica per la salute, ci mancherebbe.

Quindi per essere splendida, prima di tutto devi essere economicamente forte, oppure affidarti ai consigli di nonna che raccogliendo strane erbe dai campi, compiva il miracolo, facendo scomparire i segni del tempo, che una volta di chiamavano semplicemente rughe, e col cavolo avevi tempo di combatterle tra l'altro.

Il problema è, che i campi in cui andavo a raccoglier malva con la mia nonna, per farne tisane, e decotti da appiccicarci sulla faccia, da tempo non ci sono più.
E' rimasto il ricordo di una nonna che di rughe ne aveva poche e di anni novantanove, e sono rimaste le erboristeria (poche) che la malva te la vendono al peso della Manna.

Aspettando la Manna dal cielo, mi spalmo Manna in terra, e poi, eccole lì!

Ricevo la foto di un'amica, un selfie, in cui lei è bellissima, "Le scrivo alla faccia della fighezza!"

Mi risponde " dovete scaricare l'App xxx, ecco il segreto"

L'altra amica, "Sto già scaricando"

Problema risolto, ore interminabili di backstage? Macché per essere splendide ci vuole un telefono e una connessione internet, e quella stramaledettissima App.

E torniamo alla rette parallele che all'infinito non si incontrano mai, con una logica che non fa una piega.

Di fronte a questi demoniaci giochini, una donna, della sua sudatissima consapevolezza se ne frega, torna ad avere quindici anni, e la tentazione di andare dal parrucchiere a dirgli "fammi così" è pazzesca.
Il vantaggio di questa meraviglia sta nel fatto, che la faccia nella foto è la tua, e non quella strappata da una rivista in momento di delirio in cui, al culmine dello psicodramma, urli, E' LUI CHE VOGLIO!

E lui, non è un Lui, ma è il cambiamento di te!

Confesso che ho peccato, e mi sono divertita parecchio con questa demoniaca App, e non solo io.
Dalle 9.30 ci sono 3 pazze, che stanno studiando il loro look, come non ci fosse un domani, una delle due è riuscita a diventare Lady Gaga in cinque minuti!

Saremo pure rette parallele, pero' c'è l'infinita amicizia che ci fa incontrare nel mondo dell'assurdo.

Siamo assurde noi, che a 40 anni suonati non ne vogliamo proprio sapere di mettere in parallelo la consapevolezza con l'esperienza.

Sarà assurdo ma è veramente bellissimo ridere di noi per noi!

A queste due folli persone, voglio dire che ho mandato un selfie super tarocco al mio compagno.

Se mi risponde "sei splendida", siete nei cazzi, e dobbiamo vederci, portate delle riviste da strappare al culmine dello psicodramma.

Vi voglio bene, per ora! 

 








 

venerdì 13 gennaio 2017

Zitto, ZITTO un po', che non mi fai sentire quello che dicono in TV!


27 gennaio 1945- 13 gennaio 2017




Quarto comandamento "Onora il padre e la madre".
Quinto comandamento "non uccidere".
 80 euro.

Di fatto per 80 euro un ragazzino ha ucciso i genitori di un suo amico, fottendosene dei comandamenti, degli insegnamenti invece ... parliamone, coraggio!

Anime perse, nessuna esclusa.

Ragazzino in primis, che da oggi, a fine vita dovrà combattere con i suoi demoni, ammesso e non concesso che, questa vita riesca a viverla, accettando di campare a metà, o decidendo di non campare affatto.

Condannato da te stesso, ti tocca crescere in fretta, senza la certezza di essere riammesso tra i giusti.
I giusti, saremmo noi, che condanniamo, ci indigniamo, ma non siamo capaci di insegnarti un cazzo!

I tuoi genitori hanno fallito, nel compito più importante della loro vita.
E noi, con loro.

Sai, è dal medioevo che i ragazzini, vengono portati in piazza durante le esecuzioni capitali degli assassini, e vengono presi a schiaffi, quando il boia lascia cadere la lama e la testa del condannato rotola via, per insegnargli che non si fa!

Seicento anni di schiaffoni, e di teste  rotolanti, non ti sono serviti.
E ... che si fa?
Organizziamo gite fuori porta nel braccio della morte?!
Ti accompagno a sentir parlare il nonno di Francesca?
Insomma, è un dato di fatto, parlare con i deportati che si son salvati dai dei campi di sterminio aiuta a non dimenticare e soprattutto a non ripetere!

Per cinque o sei minuti, o nel giorno della memoria, che è?

"Non ne hai prese abbastanza da piccolo!" l'hanno detto anche a te?
E allora?
Parliamone!
Te lo dico chiaro e tondo,  NON SI UCCIDE!
Ti porto esempi concreti di quanti passi avanti abbia fatto l'umanità dal Medioevo ad oggi!!

(......)

A proposito che avete fatto oggi a scuola?
Come nien... Zitto, ZITTO un po', che non mi fai sentire quello che dicono in TV, levati da davanti che non sei trasparente anzi, vai di là a giocare, che tra un po' è pronta la cena.

Sei diventato trasparente! O forse lo eri da tempo e noi, ce ne siamo accorti solo quando abbiamo visto il rosso sangue di chi hai ucciso.

Disattiviamo quel cazzo di parental control, non sono i porno di cui dobbiamo aver paura, una sega non ha mai ucciso nessuno, è la cecità che uccide.

Facciamo vedere ai ragazzi in quale mondo vivono, e poi troviamo pure il coraggio di dirgli che non devono essere incazzati, infelici, disillusi, perché va tutto splendidamente!
E se mamma e papà sono incazzati, stanchi e senza tempo a disposizione per loro, è sempre colpa e soprattutto responsabilità degli altri.

E bla bla bla.

I figli sono il risultato di quel due che fa uno?

Il papa' di Erica, in nome di quell'addizione, ha visto morire la metà del suo due, e un altro piccolo uno.

Il papà di Erica sa anche, che il risultato della sua addizione sarà comunque sua figlia per sempre.

I demoni invece son sempre come i baci di Lesbia, mille e quindi cento e ancora mille.

Imparare a non odiarci, e a non combattere i demoni, non farà di noi persone migliori, semplicemente ci metterà al riparo dalla parte più buia di noi stessi, perché quando il giorno finisce non inizi una notte che dura per sempre.

Anche le notti infinite uccidono, il sole ancora una volta,  non risorge per tutti.