giovedì 9 febbraio 2017
Finchè ce n'è
"Non più!"
Si dice durante le aste, per dire "a posto così, è il meglio che posso fare"
Si dice nella vita, quando lei diventa una scommessa, su cui punti e non puoi più fare meglio.
"Offerta superata", il battitore è in attesa
"nessun altro in sala"?!
C'è chi si prepara, chi gioca al rilancio, chi fa calcoli sulle percentuali, chi urla, suda strepita, chi non si arrende e chi pensa che sian tutti dei pirla, tutti, tranne lui.
Ma nessuno può ritentare e sperare nella sorte.
Si decide in un attimo, e in quell'attimo ci sei tu, e tu!
Nessuna prossima volta!
Vinci o perdi.
Immagino,sudore, puzza, fine.
Un campionario di umanità in cui, nessuno si mette nei panni di nessuno.
Vestire abiti che non puzzano di te, delle tue emozioni, delle tue corse per arrivare presto, del fritto mangiato con gli amici, dell'amore che si fa aspettare, non sono il tuo odore, non sono la tua vita.
Profumi o puzzi.
Vivi o muori.
Tuttalpiù vivacchi o muoricchi.
Fino a che ce la fai!
Poi "non più!"
Statemi bene, io mollo qui, perché sono stufo.
La stanchezza uccide, la stanchezza, di insistere, e perseverare, di crederci, ascoltare le promesse.
Le faremo sapere...
E' così che va, quando hai tanto tempo a disposizione, per pensarti addosso.
Ci sono mattine disgraziate.
Ti chiudi in casa, davanti a un PC, invii tanti "le faremo sapere".
Tenti di non farti ingolosire dal mondo che ti offre tutto e il suo contrario.
Il tutto, lo puoi comprare, a patto che tu abbia credito.
Il contrario lo vivi tutti i giorni.
Il credito a patto che tu abbia un lavoro, i debiti, sono quelli che hai verso di te.
Venire a patti, non sempre è una alternativa concessa.
E allora?
Non conti un cazzo, non sei un cazzo, non vali un cazzo e adesso lo sai.
Fine, avanti il prossimo!
In queste mattine disgraziate, ricevo un SMS "realisticamente non vedo niente di buono nel futuro ma cosa faccio? per non vedere mi chiudo gli occhi per sempre?"
rispondo "E' una possibilità!"
...mi fa paura, ma l'ho detto, e quel che è peggio è che, lo penso davvero!
Quando hai fatto tutto ciò che è nelle tue possibilità, e vieni perso per mano dal mal di vivere, non hai scampo, e non ce l'hai tu, tu che sei solo, tu che ti pensi addosso, tu che non riesci a distrarti, tu che vai nella sola e unica direzione che conosci.
Urlare stanca, e di stanchezza si può morire.
Quando sei stanco il bello e il buono non lo vedi, sei egoisticamente concentrato su te stesso, e sei stanco, e quando sei stanco, vuoi dormire, vuoi trovare pace, vuoi non ascoltarti più!
Non capire questo, vuol dire sapere di avere un pigiamino profumato dentro cui sudare sogni o incubi.
Il pigiamino, al mattino ti racconterà la notte che hai trascorso.
Sarà per questo che dormo senza pigiama?
No, ma anche si e assolutamente ni!
No, perché mischio la mia pelle con quella del mio compagno, e mi piace.
Si perché divido i miei sogni e i miei incubi.
Ni, perché comunque gli incubi, li racconto, ma restano miei!
Nessuno può vestire i panni degli altri, sei lo sai, sei salvo, altrimenti muoricchi, come me, in questa disgraziata mattina.
Gli abiti di Michele, puzzano di sangue e di sconfitta, come, potenzialmente, quelli di molti di noi.
Basta saperlo, basta resistere oltre le proprie potenzialità.
Tu hai resistito finché hai potuto, io posso resistere e voglio esistere anche per te!
E' un dovere, e un volere che non posso permettermi di dimenticare.
Il dovere è un atto di amore, estremo e folle che, fa terribilmente incazzare.
Il volere, è un attimo che dura, finché ce n'è!
Ciao Michele!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento