mercoledì 25 novembre 2015
Piccoli cenni, enormi risultati.
Mio padre, un giorno di tanti anni fa, si prese una giornata di ferie per stare con me.
Le notti precedenti a quella giornata, erano disturbate da incubi cupi, nonostante le favole raccontate prima di dormire, nonostante la luce accesa sul comodino, nonostante le rassicurazioni, nonostante tutto, sognavo cose che non capivo, e che mi facevano paura.
Così, mio padre si prese un giorno di ferie.
Decidemmo di andare a passeggiare per cercare la ragione della mia paura, e prima di uscire, mi spiego' che non ci saremmo tenuti mano nella mano come sempre, e quindi dovevo stare attenta ad attraversare la strada, a guardare se arrivavano le macchine e cosa importantissima, dovevo essere certa che lui non mi avrebbe mai perso di vista, neanche per un secondo, insomma non c'era fisicamente la sua mano a tenere la mia.
Abbiamo anche stabilito in un linguaggio tutto nostro, un segnale, un piccolo cenno, piccolissimo cenno, che avrei dovuto fare io se mi fossi trovata in "difficoltà".
Il piccolo cenno, nella mia testa era davvero così piccolo, che mi dava la certezza che mio padre non si sarebbe potuto distrarre.
Quel giorno abbiamo passeggiato molto, io a piedi e lui, dietro di me, in macchina.
Quell'uomo, che era stato tanto gentile con me, non l'abbiamo incontrato, mio padre è rimasto un uomo libero, e la sua fedina penale immacolata.
Le parole violenza o pedofilia, non sono state mai usate in quei giorni, ne da mio padre, ne da mia madre.
Credo sia stato il loro modo per proteggermi e non farmi sentire una vittima.
Quel giorno, di tanti anni fa, mio padre mi ha insegnato a non temere gli stronzi, mi ha insegnato ad affrontarli a muso duro, guardandoli negli occhi, mi ha insegnato a parlarne, mi ha insegnato che non ha senso l'imbarazzo, o la vergogna, e ha ancor meno senso se sei una donna, seppur piccola.
Mi sono servite badilate di merda, che la vita omaggia, ma alla fine l'ho capito, e sono grata al destino per non averci fatto incontrare l'uomo in bicicletta.
L'ho rivisto anni dopo, sempre con la sua bicicletta, mio padre le ferie dalla vita se l'era già prese da un po'.
Non ho resistito alla tentazione di avvicinarmi a lui guardandolo dritto negli occhi.
Lui ha abbassato lo sguardo e io e il mio papà abbiamo finalmente vinto sulla violenta paura che durante la passeggiata di tanti anni fa, teneva prigionieri entrambi, seppur per ragioni diverse.
25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Con piccoli cenni, si ottengono grandi risultati.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento