Powered By Blogger

martedì 16 dicembre 2014

Telelavoro

 

Italiani, sperare in un atto civile che crederemmo (condizionale, assolutamente presente) essere dovuto, ovvero:
le dimissioni irrevocabili da parte Giancarlo, è pura fantascienza.

Detto questo:

Il telelavoro è la "nuova" frontiera per prestare i propri servizi, comodamente da casa,  magari in  pigiama.

Da ieri anche Giancarlo Galan, il deputato di Forza Italia  può continuare a ricoprire la sua carica, da casa, più precisamente da Villa Cinto Uganeo.

Ha cercato di salvare Venezia dall'acqua alta (con il Mose) , ed stato accusato di corruzione.

Lo scorso Luglio il Parlamento ha dato l'ok per l'arresto.
(Giancarlo entra in carcere con una gamba ingessata. (le mani no?!?).
Passano quasi 5 mesi, in cui persevera nel dichiararsi innocente.

Adesso che il Natale si avvicina, decide di patteggiare, e così per 2 anni e 10 mesi e due milioni e seicentomila euro(che corrispondono circa a due anni di "stipendio" per "sbloccare" il progetto Mose)gli vengono concessi gli arresti domiciliari, e non gli viene revocato il mandato di Presidente della commissione Cultura.

Resterà dunque indagato profeta in patria, della qual "Cultura" mafiosa, nello specifico, pare essere profeta per davvero!


I colleghi di Forza Italia tacciono, quello del PD pure e hanno ragione perché applicano alla lettera quello che prevede la costituzione, tutelare la libertà di mandato, nonché di applicare la legge "mafiosa" dei nun saccio niente.
I Cinque Stelle, alzano la voce e chiedono alla Boldrini di cacciarlo, e come un mantra del tutto italico dice "non è compito mio", dispiacendosi un po.

Cercando di trovare i titolati, all'altezza, di salvare almeno la faccia di questo paese, i Cinque Stelle scrivono a tutti i Presidenti, nessuno risponde tranne uno, Brunetta(che ha difeso Giancarlo) 

 “Il Presidente di un gruppo non può intervenire in alcun modo per svolgere pressioni o indurre a dimissioni che il diritto parlamentare esclude. Tali pressioni sarebbero del tutto indebite”.

Le pressioni indebite, che oltraggiano l'onore di un pover uomo, inducendolo alle dimissioni?? ma stiamo scherzando??INACCETTABILI!
(Scusa Renato ma dei denari, indebiti finiti in mani amiche, che mi dici??)
"Renato Renato Renato tu sei un mostro di ingenuità", come cantava Mina.

In Italia, Renato, se un dipendente di una qualsiasi azienda viene sorpreso a rubare, solitamente non gli danno il premio produzione, sai, men che meno la possibilità di lavorare da casa, a maggior ragione se ha il culo appoggiato a un cadreghino imbottito.
Usate la Costituzione, traducendola come se fosse un testo sacro, non più ne meno di come si fa con il Corano, o la Bibbia, (ma dimmi, voi il digiuno il venerdì lo fate??)
E perché mai non dovreste? ad personam ci avete fatto le leggi!

 
Morale, Galan, esce da Opera, con 22 chili in meno, un accenno di depressione, causato dalla carcerazione preventiva, scegliendo di accettare l'inaccettabile, patteggiare, per ritornare a casa.
 Ad aspettarlo c'è la moglie Sandra, la piccola Margherita.

I legali, hanno intenzione di chiedere l'affidamento ai servizi sociali.

   (?!?!)
   /
O_O

A Cesano Boscone, ve ne prego!!!!!
I vecchietti sono già abituati ad avere a che fare con Forza Italia, non cerchiamo altri martiri, teniamoci buoni i sopravvissuti della Fondazione Sacra Famiglia.



Nessun commento:

Posta un commento