Pedala!

Milano, Rolleiflex 3.5 Dicembre 2013

Renzi: “Noi oggi abbiamo detto con serenità che gli imprenditori sono dei lavoratori e non dei padroni e che la sinistra si candida a rappresentarli”. 

Renzi ai suoi, gli stessi, che jobactando, giocano all'uno contro tutti, più precisamente ai 130 contro 20, gli 11 astenuti, come la svizzera giocano a Chocolate Crush Saga (probabilmente).

Il fatto quotidiano (senza nessuna allusione al giornale) è il solito parlar di lavoro, di art.18.

Consolidata abitudine quotidiana (oltre al nostro lamento perpetuo) è il fatto che Renzi continui a usare la parola serenità.

Colpa nostra che sereni non siamo, e abbiam fatto dello "stai sereno" un motto di consolazione.
 In risposta di solito arriva un "che me stai a coglionà???" .

Al solito una bella parola, è diventata un pessimo augurio, la superficie non ci interessa, andiamo a fondo, e ci chiedono di farlo sorridendo con il cuore placido.

Inciampo.

E chi ha votato Renzi si frusta, tranne gli irriducibili, che stanno sereni, comunque e a prescindere.

Gli irriducibili, non hanno bisogno di ammortizzatori, neanche quelli sociali, la socialità non è un problema loro, la disciplina la applicano a spada tratta, si salveranno i migliori, loro!

I precari, lo resteranno, la svalutazione del lavoro non verrà corretta.

C'è chi dice che finalmente Renzi sta ragionando per quello che il suo partito rappresenta, finalmente riaffiora l'anima comunista, finalmente i padroni, sono lavoratori. 

Diciamolo agli Italiani piacciono i riassunti, i bigini, le cose facili, annusano senza mangiare,(e i consumi calano??)  si fissano senza approfondire.

I padroni, sono anche padri, padri, padroni di una famiglia, che li cresce e li nutre.

E non in senso negativo, se cosi fosse.

Almeno se si parla di lavoratori che hanno un cuore.


Oggi non succede più', o quantomeno succede meno spesso.

Una volta (dopo aver giocato alla guerra), l'Italia ha fatto boom.

La maggior parte dei lavoratori, era "sotto padrone",  adesso siamo sotto i franchi tiratori.

I francs-tireurs rappresentarono la prima ossatura dell'esercito dei Vosgi che, sotto la guida di Giuseppe Garibaldi, combatté nell'ultima fase della guerra franco-prussiana del 1870. Fu al ritorno in Patria dei volontari italiani che la traduzione "franchi tiratori" si diffuse nel nostro Paese.

Ecco utilizziamo parole del 1870 applicate al 2014.

Renzi lo sa che gli odierni volontari tengono in piedi questo paese? 
Lo sa che per Expo ne sono stati richiesti tanti, per "permettere a tutti i cittadini, italiani e non, che vorranno essere parte di questo grande evento"?

Di cosa stiamo parlando, e soprattutto come??

Sta cominciando la riunione del PD, Renzi ci sta andando a piedi, COMINCIASSE A PEDALARE ANCHE LUI, VOLONTARIAMENTE, SI INTENDE!

Se poi qualche volontario volesse tradurmi la semplificazione normativa dell'art.18 io gliene sarei certo grata, ho perso l'abitudine di parafrasare...