A
Roma ieri è atterrato un aereo in arrivo dal Congo, una delle tante
bambine a bordo (che ha di certo un futuro da coiffeur) inteccia i
capelli della ministra Boschi, il fotografo scatta una foto, e a terra si scatena l'inferno...
Mi
viene in mente una canzone di un gruppo giovane che mi pace molto,
sono sul pezzo “fari spenti” che inizia così...
Fari spenti -Ministri-"Finisce qui la giornata delle buone azioni
di chi si butta nel lago per fare l'eroe
ma si concentra più sul tuffo
Si ricomincia dal basso con le facce scure
si ricomincia dai muri e non dagli arcobaleni che nascono spesso sopra i soldi
RIT:facciamo il bene se ci viene (e se non viene)
facciamo il bene se ci viene, e se non viene pace! e fari spenti
non ti fermare solo per vedere i mortiecco i soccorsi senza argomenti, stagli davanti!"
Veste
perfettamente la giornata delle cattive intenzioni, di chi in questo
paese si concentra sul tuffo.
Colpa della Boschi? Del fotografo? Del
cinismo a cui ci siamo abituati?
Insomma passiamo giornate intere a
lamentarci sui social che tutto fa schifo, e quando piomba
all'improvviso qualche buona notizia, non siamo capaci di prenderla
così com'è, e ancora cadiamo nella trappola additando giornali,
giornalisti, racconta storie e fotografi perchè ce la raccontano male.
C'è troppa
finzione, troppa dolcezza, troppo struggimento per una storia a lieto
fine.
Ci siamo inariditi e per lavarci la coscienza diamo colpa a
tutto e tutti fuorchè a noi stessi, certo è piu' facile essere
cinici , perchè i buoni sentimenti devono restare nascosti
dall'eccessivo senso del pudore?
Merce rara, forse perchè di merce
non è, ma noi, abituati a quantificare, non lo sappiamo piu'
riconoscere.
E
quel tot di bambini adottati, e finalmente tornati a casa, sono lo
strumento di accusa verso la nuova politica (che non ha ancora faccie scure), e la voglia di
spettacolarizzazione, e speculazione dei media verso i buoni sentimenti!
Un
attimo, per un attimo dimenticate chi sta dietro alla macchina da
presa, chi sta davanti a un pc e scrive per dovere di cronaca,
dimenticatevi le frasi, il senso, le foto scattate ad arte per
pungere lì dove fa piu' male, dimenticate tutto, non siate coloro
che guardano il tuffo, pronti ad alzare le palette per dare un voto, per
una volta siate il tuffatore che prende una panciata e dolorante, si
gode la nuotata!
Nessun commento:
Posta un commento