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venerdì 30 maggio 2014

saggezze casalinghe (parte prima)

 
sbattendo i tappeti ho realizzato che:

per quanto allenamento tu faccia,
per quanto la mano a cucciaio si muova lentamente,
per quanto tu, ti ostini a copiare il saluto della regina elisabetta
..arriverà il momento di sbattere i tappeti...

(Buon week end, ci si risente martedì!)

il bello delle donne (con autocritica costruttiva e importante concetto da memorizzare)

Noi donne ci facciamo sedurre, non mi riferisco agli uomini, i giochi in questo caso sono un po’ più macchinosi, complessi e alla mattina presto, non sono in grado di spiegarli a me stessa, figuiamoci a voi. 
Noi donne ci facciamo sedurre dalla bellezza, e ci convinciamo che “noi valiamo” indipendentemente dall’aspetto,certo, ma se siamo belle valiamo di piu’... 

Ed eccole lì, le pubblicità, le foto delle modelle bellissime, magrissime, photoshoppatissime….

Ed è esattamente in questo momento che ci lasciamo andare a crudelissime critiche che ci acquietano i sensi di colpa,(dopo aver speso buona parte delle energie per smaltire quel maledetto cioccolatino), e che ci mettono davanti spietatamente i nostri difetti e noi (che in fondo ci vogliamo bene), proiettiamo!

Ne vengono fuori commenti che hanno una mira precisissima e colpiscono il bersaglio, senza il minimo senso di cristiana pietà. 

E lo sguardo si posa, sulle gambe, la pancia, i glutei,e ci dimentichiamo di essere intelligentissime, fino a convincerci che "bella ma scema", sia la verità suprema,  rasentiamo la follia del superficiale giustificando  e acquietando.

Lo ricorderemo dopo, prima o poi, ma ora in preda alle allucinazioni da copertina la quasi totalità di noi pronuncia le frasi di rito: “da domani dieta” “crema rassodante” “palestra” e via dicendo, sappiamo (perché lo sappiamo e siamo intelligentissime) che non esistono rimedi miracolosi, ma ci ostiniamo a volerlo credere a tutti i costi, quando siamo impossessate dalla bulimia del bello. 

Cosi finiamo per avere interi cassetti del bagno straripanti di creme, cremine e trucchi che mettono a tacere i nostri sensi di colpa e fanno guadagnare l’industria cosmetica mondiale, e ci iscriviamo in palestra dove non ci conoscono nemmeno perchè ci hanno visto una volta sola, ok due!

E' giunta l'ora dell'autocritica costruttiva: vado in bagno prendo una crema, una a caso, leggo la confezione. 

Autocritica: applicare due volte al giorno massaggiando fino a completo assorbimento, aumenta l’elasticità la tonicità e il naturale splendore…

Costruttiva: se lo splendore è naturale, è già naturamente mio, perché ho pagato per una cosa che ho già nel dna?! 

Parliamo di trucco, ci avete fatto caso quante donne truccate modello Orfei ci sono in giro da un po' di tempo a questa parte?

Scopro che è colpa dei tutorial e di Clio, che ci fa vedere che è tutto facile, il difficile viene poi, non quando devi ripetere, ma soprattutto quando devi trovare il coraggio di uscire di casa.

Stessa cosa vale piu’ o meno quando si va dal parrucchiere, accanto alla porta c’è lei, la foto, pettinatissima!
Entri, ti siedi davanti allo specchio, ti vuoi vedere diversa, e sfogli cataloghi e tocchi ciocche domandandoti perché nonostrante infinite sfumature di colore, il biondo menopausa, che si portano in testa le donne muture (non azzardatevi...vecchie non vale, non è egante, non si dice, punto.) è sempre lo stesso.

Discorsi da donne, con donne, quando succede pero’ che vi partecipino anche gli uomini, allora la cosa si fa divertente.

A patto che non commettiate mai, mai, MAI l'errore di farti aiutare da un UOMO a svuotare i CASSETTI DEL BAGNO (vi consiglio di ripetere le scritte in maiuscolo fino allo sfinimento, per fissare il concetto)
 
Io l'ho fatto e ho passato le restanti ore della giornata, a spiegare che tutto quel "ciarpame" è essenziale, che le quattro spazzole per i capelli sono tutte utilissime per la tua piega, e che per piega non si intende "curva-moto" ma "capelli-spazzola-phon".
 
= il bello delle donne che gli uomini non capiranno mai!
E poi arriva la frase magica “sei bellissima” detta quando sei stropicciata, affamata e appena sveglia…
=il bello degli uomini che le donne si ostinano a non capire!


Molti probabilmente conoscono bene l’iconico manifesto “We Can Do It!” associato a Rosie the Riveter e al movimento delle donne salariate che lavoravano durante la II Guerra Mondiale. - See more at: http://www.archiviocaltari.it/2011/01/27/we-can-do-it-storia-di-unimmagine/#sthash.MWK4Wqsy.dpuf

Molti probabilmente conoscono bene l’iconico manifesto “We Can Do It!” associato a Rosie the Riveter e al movimento delle donne salariate che lavoravano durante la II Guerra Mondiale. - See more at: http://www.archiviocaltari.it/2011/01/27/we-can-do-it-storia-di-unimmagine/#sthash.MWK4Wqsy.dpuf

giovedì 29 maggio 2014

fari spenti vs riflettori accesi e cuori spenti



A Roma ieri è atterrato un aereo in arrivo dal Congo, una delle tante bambine a bordo (che ha di certo un futuro da coiffeur) inteccia i capelli della ministra Boschi, il fotografo scatta una foto, e a terra si scatena l'inferno...
Mi viene in mente una canzone di un gruppo giovane che mi pace molto, sono sul pezzo “fari spenti” che inizia così...
"Finisce qui la giornata delle buone azioni
di chi si butta nel lago per fare l'eroe
ma si concentra più sul tuffo
Si ricomincia dal basso con le facce scure
si ricomincia dai muri e non dagli arcobaleni che nascono spesso sopra i soldi
RIT:facciamo il bene se ci viene (e se non viene)
facciamo il bene se ci viene, e se non viene pace! e fari spenti
non ti fermare solo per vedere i morti
ecco i soccorsi senza argomenti, stagli davanti!"
          Fari spenti -Ministri-

Veste perfettamente la giornata delle cattive intenzioni, di chi in questo paese si concentra sul tuffo. 
Colpa della Boschi? Del fotografo? Del cinismo a cui ci siamo abituati? 
Insomma passiamo giornate intere a lamentarci sui social che tutto fa schifo, e quando piomba all'improvviso qualche buona notizia, non siamo capaci di prenderla così com'è, e ancora cadiamo nella trappola additando giornali, giornalisti, racconta storie e fotografi perchè ce la raccontano male. 
C'è troppa finzione, troppa dolcezza, troppo struggimento per una storia a lieto fine. 
Ci siamo inariditi e per lavarci la coscienza diamo colpa a tutto e tutti fuorchè a noi stessi, certo è piu' facile essere cinici , perchè i buoni sentimenti devono restare nascosti dall'eccessivo senso del pudore? 
Merce rara, forse perchè di merce non è, ma noi, abituati a quantificare, non lo sappiamo piu' riconoscere.
E quel tot di bambini adottati, e finalmente tornati a casa, sono lo strumento di accusa verso la nuova politica (che non ha ancora faccie scure), e la voglia di spettacolarizzazione, e speculazione dei media verso i buoni sentimenti!
Un attimo, per un attimo dimenticate chi sta dietro alla macchina da presa, chi sta davanti a un pc e scrive per dovere di cronaca, dimenticatevi le frasi, il senso, le foto scattate ad arte per pungere lì dove fa piu' male, dimenticate tutto, non siate coloro che guardano il tuffo, pronti ad alzare le palette per dare un voto, per una volta siate il tuffatore che prende una panciata e dolorante, si gode la nuotata!

mercoledì 28 maggio 2014

all'alba dei quasi 38 faccio una sensazionale scoperta...


Ho quasi 38 anni e non l'ho mai fatto!!!

Ieri è giunto (finalmente) il giorno del trattamento "pulizia viso", due parole a cui davo un maldestro significato, ho sottovalutato per anni il senso intrinseco, e la menzogna pubblicitaria del "1/4 di crema idratante", ma ora anch'io so, e la mia vita non sarà piu' la stessa!

Ho aggiunto al mio vocabolario una costellazione di parole.

la prima: detossificante, che nella gestualità sapiente della mia gloriosa estetista vuol dire; Goditi tutti i milioni di microgranuli dello scrub che stanno lavorando perchè la tua pelle sia purificata e riequilibrata (dico la pelle riequilibrata? è una vita che cerco di riequilibrare me stessa, a saperlo che bastavano i microgranuli!)

le seconde: "una lussuosa linea, che combina carezzevoli principi attivi per l'incomparabile sensazione di sentirti di nuovo te stessa" 
la fregatura sta nella parola "lussuosa", 
la verità nell'"incomparabile", 
la bugia nel "di nuovo"

la terza: invecchiamento, non occorrono specifiche, ovvero, non vi tediero' con l'esempio del terreno arido e del sapiente contadino (è un esempio che funziona sempre e che avranno raccontato anche a voi)sono le favole dell'età adulta, e la morale non è che i cattivi perdono sempre ma che contro i cattivi vincerete voi se avete impegno e costanza!

 la quarta: rassodante, ovvero cio' che tiene (o terrebbe) tutto insieme lottando contro la forza di gravità, e l'inesorabilità del tempo, che malgrado tutto, passa!

Dopo questi chiarimenti esteriori (ed interiori) inizia il trattamento. Sdraiata su un lettino riscaldato,  dono alla scienza estetica la mia faccia, e sia quel che sia. 
Vengo spalmata, massaggiata, vaporizzata, riscaldata, scrubbata, strizzata, idratata,seboriequilibrata,  purificata e massaggiata per un'ora e mezza, dico un'ora e mezza!!
Perdo la ragione dopo 35 secondi, ma prima riesco a formulare correttamente la frase "mia madre mi riconoscerà?"
Finisce con l'estetista che mi culla, mettendomi una mano sul plesso solare e dondolandomi come una creatura. 
Mi alzo, fatico a rivestirmi, non trovo l'equilibrio, ne le scarpe, non sono neanche certa di essere sveglia, Aaaaah la petite mort!!!!!!!!!
Medito sul fatto di non aver mai voluto perdere tempo a far della sana manutenzione, me ne compiacevo, (pateticamente!)
All'alba dei miei quasi 38 (ma ne dimostro 22 da ieri) faccio una scoperta sensazionale, ho un doppio punto G, uno dritto dritto sulla faccia, e, la Magnani mi piace almeno quanto le sue rughe!



ecco il mio pensiero superficiale, che rende la pelle splendida!(ascoltare Pelle splendida degli Aftherhours)

martedì 27 maggio 2014

Italia, un paese (per) di vecchi...



"un paese di pensionati..." e di esodati....e di disoccupati...e di sfiduciati...e di maleducati...e di squattrinati...e di disperati... che nonostante tutto si allenano al verbo della parola...e se la parola non basta gli italiani gesticolano...per chiarire il concetto...


(non ci fate caso, è il proseguire dei miei tentativi di capirci quelcosa e siccome io, i libretti di istruzione li odio e non li leggo già a partire dal "complimenti per aver acquistato questo prodot..." 
proseguo per tentativi, maldestri, discutibili e con un accenno di cinicità...no, non ho detto cinecittà!)

una prova di sincerità, senza memoria!

Devo risolvere un grande problema, e cioè, che i pensieri "intelligenti", di cui si potrebbe scrivere e pensare per ore, mi nascono sotto la doccia, quando cioè, sono impegnata a fare il peeling, specifica questa, utile soprattutto per tranquillizzare la mia estetista,  che mi dice sempre..."non ti sei impegnata abbastanza, che equivale a quello che mi sono sentita dire per buona parte della mia carriera scolastica "bene, ma potrebbe fare di piu'" e ora che il "di piu'" dipende da quello che mi passa per la testa, insomma, succede che naufrago in una doccia 80x80. Lì affogano le mie idee! e non c'è salvataggio che tenga, non hanno inventato nessuno strumento di scrittura impermeabile, ho voglia io, a ripetermi come un mantra i punti cardine del ragionamento, immaginandomi improbabili schemini, che, dicono, aiutano la memoria visiva, non funziona! non funziona MAI!
Perchè nel flusso delle idee molte nascono e altrettante muoiono...e mi perdo nei miei voli...e le idee si perdono nello scarico "acque bianche", proprio lì, infondo ai piedi.
Potrei decidere di uscire dal naufragio, semplicemente chiudendo il rubinetto, mettendo l'accappatoio, asciugandomi il giusto per non fulminarmi davanti al pc, ma sono una donna, e alle donne non è dato il dono della ciecità, e così arresa davanti all'acciaio bagnato, al cristallo bagnato, alle piastrelle bagnate, non resta che guardare il pensiero gettar la spugna, probabilmente anche lui,  lavato e soddisfatto di non esser stato pensato abbastanza, naufraghiamo insieme...inconcludenti e sinceri!