La Lorenzin ha revocato il mandato all' Agenzia che si è occupata della campagna ministeriale che promuove il fertility day, il giorno fertile.
Oggi è il 22 settembre, giorno in cui tutte le donne, punteranno lo specchio verso la loro pancia facendo una lunghissima chiacchierata con le proprie ovaie.
Gli uomini sono invitati, a farsi una canna, a gingillarsi con il loro pisello e a fare la gara a chi "sputa" più lontano.
Noi rincorreremo quello sputo, tuttalpiù, cercando di metterci un bersaglio in mezzo alle gambe, una freccia luminosa che indica il paradiso perduto.
Aaaaah il paradiso perduto, lì sì che si potevano "maaaaangiare anche le fragoooleeee...."
In "realtà" si mangiavano fiche
(...)
fichi, FICHI al maschile (cazzo Pamela, tu e i tuoi lapsus freudiani!)
Insomma si mettevano al mondo le future generazioni, con tranquillità.
E' vero c'era il serpente voyeur, ma era pur sempre meglio di un governo voyeur!
Sulla scorsa campagna io sono stata quasi zitta, questa volta non ce la faccio, colpa della cugina spacciatrice di scoop.
Mi fido della mia "fonte essenziale", che mi libera dai cattivi pensieri più che dalla merda quotidiana, ma questa volta la merda me l'ha servita via sms.
La Lorenzin prima sessista, ora razzista.
Prima come il Duce in piazza, adesso come Hitler fuori da Birkenau.
Se errare è umano, perseverare è Lorenzin.
Poco importa del correttore di bozze, che ha virgolettato la parola "compagni" che di per sé, riporta a quei fottuti comunisti che i bambini se li mangiavano, risolvendo in un colpo solo il problema dei medici obiettori, e delle famiglie senza pane.
Dalle minacce si è passati al consiglio (dei ministri) che organizza la festa fertile distribuendo inviti aridi.
Il cartoncino virtuale è diviso a metà, sopra due coppie di giovani bianchi, sotto due coppie di giovani, una nera e una bianca perché poi non si dica che....CHE NON CI SONO NEGRI CHE FANNO I SELFIE SORRIDENTI IN SPIAGGIA LORENZIN!?!?!?!
I negri in spiaggia o vendono cianfrusaglie o ci arrivano affogati e non perché si drogano cara la mia Ministra della salute di sto cazzo!
Che tra l'altro sto cazzo, non lo hai preso nè in considerazione e neanche in tempo, a volerla dire tutta!
Cos'è sta campagna l'ha studiata l'ufficio stampa della rivista "Torre di Guardia"?!?!? "Scientology?!?!"
La risposta è no!
Le immagini usate per promuovere la fertilità, sono state prese da una campagna per promuovere l'igiene ortodentale.
Lorenzin, fammi una cortesia, lavati i denti con il dentifricio e il cervello con il sapone.
Sanità razzista?
Beh, I neri di tutto il mondo farebbero bene a ricordare alla Lorenzin la dote naturale di cui sono provvisti.
MICA SOLO LEI è UNA CAZZONA, E CHE SI DICA UNA VOLTA PER TUTTE!
giovedì 22 settembre 2016
giovedì 15 settembre 2016
Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca.
Questa volta non è una vittima di femminicidio.
Questa volta ha fatto tutto da sola.
Si è uccisa impiccandosi nella cantina di casa con un foulard.
Tra pochi giorni avrebbe ottenuto il cambio del cognome, e una nuova identità.
Troppo tardi, Tiziana non ce l'ha fatta ad aspettare.
Neanche i suoi amici hanno aspettato.
Come una catena di Sant'Antonio, che non prometteva pero' fortuna e cuoricini, hanno condiviso uno e più video.
Quei disgraziatissimi video le ha tolto la vita, quei disgraziatissimi video, a condividerli, innescando un disastro, poi diventata tragedia è stata lei.
E' da quando ho letto la notizia, che cerco di spiegarmi il perché.
Perché Tiziana hai condiviso quei video?
Ci sono cose, che facciamo tutti e tutte, cose facciamo per gioco, per piacere, perché ci va, perché il fascino del "non si fa" è intrigante e per mille altri personalissimi motivi.
Quelli che non possono dare più il cattivo esempio dicono che abbiamo perso i valori e la dignità che ci dovremmo vergognare.
Vergognare, non morire di vergogna!
Tiziana, cazzo!, hai partecipato a un gioco che ti vedeva perdente non appena hai tirato quei dadi!
E per di più, hai giocato insieme a dei giocatori sleali, amici, già.
E' già abbastanza complicato essere donne al giorno d'oggi, avere a che fare con alcuni maschi, che fanno a gara per chi ce l'ha più grosso misurando con il righello, tutto, tranne la loro incoerente stupidità.
Gli amici tuoi,sono quegli alcuni che non hanno capito, e francamente fatico anche io a capire come e perché tu, li considerassi amici fidati al punto di condividere con loro la cosa più preziosa che avevi, hai condiviso te stessa.
Che sia ben chiaro Tiziana, se fossi stata un uomo, ti avrebbero fatto gli applausi.
Ma uomo non eri, e proprio per questo avresti dovuto sapere che, passi un fidanzato vendicativo o un amante stronzo, ma gli amici non hanno niente da perdere con quel click, e i click son diventati centinaia.
Continuo a pensare che se fossi vissuta a Milano, tutto si sarebbe sgonfiato in un attimo.
Perché Milano non ha tempo per queste cose.(Me lo dico per convinzione più che per compassione)
Napoli, di tempo ne ha, e in ogni caso, per gli scandali il tempo lo trova. (Me lo dico più per compassione che per convinzione)
Tiziana non esistono più le processioni con la vergine in prima fila, perchè nessuno sa più vedere le donne come Ma.Donne.
Avevi a che fare con uomini, che per quanto si possano impegnare a fare gli emancipati, nel loro DNA hanno ancora le tracce dell'uomo che si crede essere superiore, e che le Ma.Donne le porta in processione, sì, con tutta la maschia fatica che conosce, offrendo sudore e muscoli in cambio di una grazia, non certo della grazia!
C'è un dare e un avere, sempre!
Un darsi e un aversi, raramente!
Solo gli uomini davvero uomini, sanno riconoscere alle donne il privilegio di avere una innata potenza nelle loro fragilità.
Solo le donne sanno che la fragilità è un'arma che ha vita propria, ed ha tanta potenza nella sua esplosione, quanta ne ha nelle sua implosione.
E tu, Tiziana a 31 anni hai sperimentato l'implosione, dopo essere incoscientemente esplosa, coinvolgendo troppi occhi e pochi cuori, purtroppo.
Dove andrai, ti auguro di trovare quattro occhi, e due cuori.
Quattro è il numero perfetto per perdersi, quattro è la magia che si moltiplica all'infinito, anche se che dura solo un momento.
Tiziana, lascio andare te, la tua leggerezza fragile dell'esser donna, ti strappo via la vergogna insensata che ti ha ucciso.
Mentre te ne vai, permettimi di leggerti questo, tu cammina, volta le spalle a tutti quelli che ti hanno ferito.
Trova il tuo Ade, e sii Core.
Buon viaggio!
Questa volta ha fatto tutto da sola.
Si è uccisa impiccandosi nella cantina di casa con un foulard.
Tra pochi giorni avrebbe ottenuto il cambio del cognome, e una nuova identità.
Troppo tardi, Tiziana non ce l'ha fatta ad aspettare.
Neanche i suoi amici hanno aspettato.
Come una catena di Sant'Antonio, che non prometteva pero' fortuna e cuoricini, hanno condiviso uno e più video.
Quei disgraziatissimi video le ha tolto la vita, quei disgraziatissimi video, a condividerli, innescando un disastro, poi diventata tragedia è stata lei.
E' da quando ho letto la notizia, che cerco di spiegarmi il perché.
Perché Tiziana hai condiviso quei video?
Ci sono cose, che facciamo tutti e tutte, cose facciamo per gioco, per piacere, perché ci va, perché il fascino del "non si fa" è intrigante e per mille altri personalissimi motivi.
Quelli che non possono dare più il cattivo esempio dicono che abbiamo perso i valori e la dignità che ci dovremmo vergognare.
Vergognare, non morire di vergogna!
Tiziana, cazzo!, hai partecipato a un gioco che ti vedeva perdente non appena hai tirato quei dadi!
E per di più, hai giocato insieme a dei giocatori sleali, amici, già.
E' già abbastanza complicato essere donne al giorno d'oggi, avere a che fare con alcuni maschi, che fanno a gara per chi ce l'ha più grosso misurando con il righello, tutto, tranne la loro incoerente stupidità.
Gli amici tuoi,sono quegli alcuni che non hanno capito, e francamente fatico anche io a capire come e perché tu, li considerassi amici fidati al punto di condividere con loro la cosa più preziosa che avevi, hai condiviso te stessa.
Che sia ben chiaro Tiziana, se fossi stata un uomo, ti avrebbero fatto gli applausi.
Ma uomo non eri, e proprio per questo avresti dovuto sapere che, passi un fidanzato vendicativo o un amante stronzo, ma gli amici non hanno niente da perdere con quel click, e i click son diventati centinaia.
Continuo a pensare che se fossi vissuta a Milano, tutto si sarebbe sgonfiato in un attimo.
Perché Milano non ha tempo per queste cose.(Me lo dico per convinzione più che per compassione)
Napoli, di tempo ne ha, e in ogni caso, per gli scandali il tempo lo trova. (Me lo dico più per compassione che per convinzione)
Tiziana non esistono più le processioni con la vergine in prima fila, perchè nessuno sa più vedere le donne come Ma.Donne.
Avevi a che fare con uomini, che per quanto si possano impegnare a fare gli emancipati, nel loro DNA hanno ancora le tracce dell'uomo che si crede essere superiore, e che le Ma.Donne le porta in processione, sì, con tutta la maschia fatica che conosce, offrendo sudore e muscoli in cambio di una grazia, non certo della grazia!
C'è un dare e un avere, sempre!
Un darsi e un aversi, raramente!
Solo gli uomini davvero uomini, sanno riconoscere alle donne il privilegio di avere una innata potenza nelle loro fragilità.
Solo le donne sanno che la fragilità è un'arma che ha vita propria, ed ha tanta potenza nella sua esplosione, quanta ne ha nelle sua implosione.
E tu, Tiziana a 31 anni hai sperimentato l'implosione, dopo essere incoscientemente esplosa, coinvolgendo troppi occhi e pochi cuori, purtroppo.
Dove andrai, ti auguro di trovare quattro occhi, e due cuori.
Quattro è il numero perfetto per perdersi, quattro è la magia che si moltiplica all'infinito, anche se che dura solo un momento.
Tiziana, lascio andare te, la tua leggerezza fragile dell'esser donna, ti strappo via la vergogna insensata che ti ha ucciso.
Mentre te ne vai, permettimi di leggerti questo, tu cammina, volta le spalle a tutti quelli che ti hanno ferito.
Trova il tuo Ade, e sii Core.
"Se la pupilla si chiama kòre, ne consegue che l'occhio per eccellenza è quello di Ade: nel suo, infatti, mentre la rapiva, Core vide riflessa se stessa. Da allora, quella fanciulla nell' occhio diventò la pupilla, per tutti. Come se l'occhio fosse appena uscito per una razzia dal regno dei morti. La visione era una preda. E l'occhio sopraggiungeva dalle tenebre per catturare una fanciulla e chiuderla nel palazzo sotterraneo della mente.
Il significato di Core nell'occhio di Ade si biforca:da una parte, in quanto Core vede se stessa nell'occhio del suo rapitore, scopre il riflesso, la duplicazione, l'attimo in cui la coscienza vede se stessa: e quello sguardo doppio, per paradosso, è la visione ultima, non più scindibile, perché ogni scindersi ulteriore non fa che raddoppiare quel primo; dall'altra, la cavità della visione accoglie per la prima volta, e stringe a sé, nel contrarsi della pupilla, il suo desiderio: l'immagine.
Così gli estremi della mente sono compresenti, per un istante, nell'occhio di un rapitore."
Roberto Calasso _le nozze di Cadmo e Armonia_
Buon viaggio!
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