Mi chiedo quanti uomini abbiano mai avuto la grazia di pronunciare la seguente
frase "suonami sono tuo" senza inciampare nel piu' basico doppio senso, insomma senza indicare il loro uccello.
Uno!
Luke Jerram
Un uomo inglese intelligentissimo, artista manco a dirlo, che non dispensa consigli sull'uso, ne tanto meno egocentrici orgasmi.
Distribuisce semplicemente pianoforti.
L'installazione "Play me, I'm yours" è stata posizionata nelle stazioni delle piu' grandi città italiane, Venezia, Torino, Napoli, Milano e Roma.
A disposizione di chiunque, passeggeri in attesa, parenti ormai arresi ai ritardi delle ferrovie italiane, viaggiatori torturati, semplici passanti, curiosi, e magari perchè no, da qualche profugo in attesa di conoscere il suo destino.
Una suonatina non si nega a nessuno, perchè non sostituire pizza, mandolino e mafia con Pizza, pianoforte e mafia.
Dai suona meglio, è piu' elegante, raffinato e ci fa sembrar colti.
Colti, già.
Qualcuno colto (in flagrante) dalle telecamere di sorveglianza della Stazione Centrale di Milano c'è.
I vandali sono stati fermati.
Pianoforte distrutto, assicurazione intervenuta, presto il pianoforte tornerà.
Prima o poi.
Ragà vi ha detto male!
Nel vano tentativo di non voler vedere l'intenzione di tal scempio, mi illudo che qualcosa non sia stato capito, già ma cosa?
Cosa c'è da capire poi, un pianoforte con scritto "Play me, I'm yours", niente monetine da inserire, niente di niente, tutto gratis, tutto tuo.
Ti siedi e suoni, o ti accosti e ascolto, o te ne fotti e vai oltre.
Cosa non è chiaro?
Non sai l'inglese?
Utilizza google translate, che farà cagare, ma due parole semplici le traduce, e poi diamine Play, come Playstation, Play sul tasto del telecomando.
Una speranza una, che siano stati dei ragazzini, o degli adulti, io prego che, chi gli vive accanto prenda coraggio, dimentichi l'uso della parola e gli fracassi tutto cio' che ha a disposizione per ascoltare musica, e mi raccomando lo faccia cantando!
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