Just moment, pleeesee!
My Way
...(!?)
A modo mio
...(?!)
Lo scriverà niente di meno che, Alan Friedman, che giura di non scrivere la storia di un Santo.
Se volete una biografia autorizzata dal cielo, potete leggere le "confessioni di Sant'Agostino", noto a tutti per aver chiesto a Dio, castità e continenza, sì, ma con senza fretta.
Che in quanto a lascività e dissolutezza, ha confessato e soprattutto pagato (in soldoni) sempre tutto.
Silvio, racconta la sua vita, come ha fatto, prima di lui, Steve Jobs.
Un tomo, rilegato in brossura, quello di Steve.
Uscito postumo, quello che racconta la vita di Steve.
A Dio piacendo, abbiamo tempo fino a settembre, per farci le condoglianze.
Rizzoli rassicura, promettendo un racconto che non tralascerà temi scottanti, che riguardano la sua vita, i processi, le donne e il Milan.
Cento ore di intervista in cui B. si è raccontato, battendo il record della barzelletta più lunga mai raccontata prima, lui che ha perfino confuso il Parlamento Europeo con una puntata di "la sai l'ultima?"
Il promo della lettura, è presentato questa mattina, su Repubblica, in un video di 37 secondi.
Niente sfondo nero e serio come quello che incorniciava le presentazioni di Steve.
La prima inquadratura è dedicata al giardino dell'Eden, giardinieri zelanti, muniti di giganteschi soffiatori.
Seguono due pecorelle smarrite, travestite da cani con tanto di vello bianco candido.
Poi una scrivania, un faro da stadio, un tecnico imbronciato a braccia conserte.
Dal quinto secondo in poi, il faccione di Silvio, invecchiato, con una stigmata in piena fronte, di un color mattone dorato piuttosto acceso.
STOOP, RIGIRIAMO!
Chiamate la truccatrice, il tecnico luci e portare il kamasutra, per studiare una posizione migliore, che a rigirarsi non si sa mai come va a finire!!!!!!!!!!!
Silenzioooo, ciak...si gira!
"For many years, many journalists have asked me to tell them the story of my life. I always refused. I agreed to cooperate with Friedman because I trust him"
"Per molti anni, molti giornalisti mi hanno chiesto di raccontare loro la storia della mia vita. Ho sempre rifiutato. Ho accettato di collaborare con Friedman perché mi fido di lui"
Perché in inglese? A chi è rivolto questo testo? e soprattutto perché???
Pessima scelta la presentazione del libro in inglese?
No, leggiamo poco, spesso male, solo quattro italiani su dieci parlano correttamente inglese.
Sarà dunque un testo per pochi intimi, una cosa nostra, da leggere senza pentimenti, la cui eroina altro non è, che un uomo d'onore cavalleresco, che non latitando mai, è stato mandato in missione, nel nome e per conto di Dio, intercettando il modo più garantista possibile di far girare l'economia, la propria a voler esser precisi.
Per far contenti i fruitori, il testo non sarà rilegato, ma come nelle migliori tradizioni Italico-Buscettiane, verrà editato su foglietti sfusi!
Enjoy the reading, picciotti!
Nessun commento:
Posta un commento