giovedì 12 febbraio 2015
Mela
Conchita e Tom vivono con la stessa faccia, nello stesso corpo.
Mentre Conchita si trucca, Tom cura la sua barba.
Conchita e Tom sono un unicum speciale.
Tom è un po' è più timido di Concita, e lascia che sia lei con la sua splendida voce ad essere portatrice di speranza.
Insieme sono tutto e niente.
Sono una coppia, sono due mezze mele, e un'unica mela.
Tom e Conchita hanno occhi in comune, corpo in comune, voce in comune, un po' come accade ai gemelli siamesi.
Questo lo sanno loro, loro e basta.
Noi possiamo limitarci a immaginare, e sono certa che io il loro coraggio non ce l'avrei.
Non è una questione di peli (con cui lotto da anni assomigliando io ben più a Tom che a Conchita) sarebbe piuttosto un questione di semplificazione, per non dover faticare a spiegare una scelta mia, coraggiosa e difficile da accettare, che esige risposte continue.
Perché c'è da spiegare, ancora, tanto e purtroppo!
Conchita e Tom si lasciano guardare ben sapendo di avere un aspetto che confonde.
Perché Conchita è bellissima come donna e altrettanto come uomo.
La barba confonde, e quando si parla con Conchita, a volte scappa un aggettivo al maschile.
La difficoltà di non sentirsi in imbarazzo per la gaffe, è enorme!
Imbarazzo ... già!
Non è facile parlare con qualcuno che ha un "genere" definito, e una faccia che non lo chiarisce affatto.
Non è facile mettere in discussione se stessi e il ruolo che si ha, perché, maledizione noi ci ostiniamo ad avere un ruolo ed essere riconosciuti per quello.
Se sei donna, tu e la tua vagina vivete di umori, fiocchetti e isterie.
Se sei uomo, tu e il tuo pene vivete di misure, testosterone e caccia.(Semplificando)
E se sei tutte e due le anime insieme?
Beh, puoi permetterti di piangere e tirare pugni contemporaneamente.
Puoi permetterti la cravatta e le piume.
Puoi permetterti di parlarti con entrambe le voci.
Puoi essere la tua migliore amica e il tuo peggior nemico e viceversa.
Puoi arrabbiarti e dirti che sei una stronza o un puttano, o sei semplicemente pirla che va benissimo per entrambi.
Puoi far si che il tuo cuore batta per due.
Puoi vivere due vite, puoi imparare ad avere il coraggio di essere ciò che desideri veramente.
E soprattutto puoi insegnarlo, lasciando scivolare sulla seta del tuo vestito l'aggettivo maschile, e impigliato tra la barba quello femminile.
Ieri Conchita e Tom, hanno cantato insieme come sempre.
Il buon costume censore non li ha imbavagliati, ma li ha fatti esibire tardi.
E noi abbiamo perso l'opportunità di togliere dagli occhi la benda del perbenismo, laconico, ignorante e assassino.
mercoledì 11 febbraio 2015
Breve excursus su Sanremo, ovvero come ho realizzato che non mi è piaciuto.
Il Palco dell'Ariston è a casa mia! |
Ieri sera ho guardato Sanremo. Il Festival di Sanremo.
Ho commentato a voce alta, il presentatore, le "presentatrici", i cantanti con i loro improbabili testi, i cantanti sconosciuti, il comico elargitore, che designa un bimbo non particolarmente in forma a sua vittima sacrificale, per far ridere gli altri, tutti gli altri,tranne quel bimbo che avrebbe tutti i diritti di ridere, almeno fino alla maggior età.
Poi è arrivata, la tragedia umana di Al Bano e Romina.
come va come va, tutto ok tutto ok??
come va come va, tutto ok tutto ok??
Ma lo sanno che stanno cantando il Italia, che Sanremo è in Italia e che è trasmesso in mondovisione??
No, dico, non è bastato Toto Cutugno (2013) con il suo coro dell'Armata Rossa a farci fare una figura di merda?
E poi, vi sembra una domanda da fare in questo momento????
Inspiegabilmente Al Bano decide di replicare le flessioni (MA PERCHE'????) trattengo il fiato perchè visto il colore della sua faccia temo, che stia per avere un malore.
Rappresentano un paese che anziché cantare è occupato a far flessioni, cercando di non farsi venire un infarto???
E il pubblico si alza, applaude e chiede il bacio.
Eccoci, rimbecilliti e festanti senza neanche avere la scusa di essere ubriachi a un matrimonio!
Tutto triste, molto triste, triste e squallidino.
Unica la nota positiva, fuori dal coro, il medico di Emergency salvato da Ebola, il paziente 0, che difende il diritto alla vita e la lotta per preservarla, le percentuali parlano chiaro è una lotta impari quella che combatte lui con Ebola, e sempre lui con un presentarore che piuttosto si strozza ma una frase non gliela fa finire.
Applausi, uscita di scena del medico.
Tutti con il culo attaccato alla sedia.
ALZATEVIIIIIII!!!!!!
( vi prometto che potete ballare il ballo del qua qua dopo, ma adesso per favore alzateviiiiiii!!!)
Niente.
Insomma Sanremo è Sanremo, la giostra gira, gli abbonati danno un misero senso al 113,50 senza riuscire a pensare che sarebbe costato meno prenotare 10 posti in platea, e mandare affanculo l'innominato direttore del Canone (controllate la letterina che mamma RAI vi ha mandato , il nome del direttore della Direzione Canone è uno scarabocchio, e niente più).
Questa mattina, mi
sono svegliata con in testa la canzone di Tiziano Ferro
non me lo so
spiegareeeeeeee...io...
Ho fatto colazione, poi caffè sigaretta e cacca.
E ho realizzato che il pavimento del mio bagno, è uguale al palco dell'Ariston e........
Cantando seduta sul trono, con i piedi appoggiati sul mio personalissimo palco
Solo che pensavo a quanto è inutile farneticare,
E credere di stare bene quando è inverno e te
na na na na nanananana
Ma vuoi dirmi come questo può finire?
(Non) me lo so spiegare
Io (non) me lo so spiegare
Sanremo
fa cagAAareEEEE!
Firmato L'abile ottimista, che caga cantando, sperando che le passi la voglia di farneticare cercando di dare una spiegazione alla distribuzione pessima degli applausi da parte di Italiani dalle menti distrutte.
mercoledì 4 febbraio 2015
Broccato rosso
Da ieri Matteralla ha giurato fedeltà alla Repubblica, sbagliato macchina, perso un foglio durante il discorso, ha sorriso e parlato.
Dunque parla, serenamente, pacatamente, dignitosamente, opportunamente.
Insomma Sergio Mattarella c'è!
E intorno a lui, tutto il circo previsto in queste circostanze, forze dell'ordine come se piovesse, cavalli, macchine di rappresentanza, facce che rappresentano cosa non si sa, gente vestita in modo improbabile.
Ho seguito il circo in TV e per un paio di volte sarei stata pronta a giurare di aver visto Babbo Natale (vestito a modino, con uno sciccosissimo cappotto doppiopetto rosso) e Batman, molti Batman armati, schierati, rigidi con il mantellino giallo.
Ho visto corazzieri mori salire la scalinata per omaggiare il milite ignoto, pregando di non vederli rotolare rovinosamente al suolo ammaccando la lucida armatura, ho visto anche corazzieri con la criniera bionda, e non ho capito la differenza tra gli uni e gli altri.
Ho visto Briciola (il cagnetto figo) farsi i fatti suoi mentre gli umani tutti, intorno a lui, erano impegnati a rispettare, tempi, modi, mosse.
Poi il Quirinale ha inghiottito il Presidente, e prima di vederlo riapparire nel Salone dei Corazzieri, ho osservato gli invitati d'Onore.
Ho notato per prima cosa i cuscini in broccato rosso, appoggiati sulle sedie, pronti ad ospitare culi onorevoli e non.
Alcune facce non le riconosco, altre seppur invitate non ci sono.
C'è un capannello di gente, assiepata intorno a un Ex Cavaliere senza cavallo.
Sono interessatissimi, e tutti lo guardano tendendo teso l'orecchio buono, in religioso silenzio, con le facce intente, attente e con grandi aspettative, che dopo poco ridono forte.
Perché?
Matterella arriva, con la sua andatura che ricorda quella di Andreotti.
Applausi, ecc ecc.
E io resto nel dubbio, vorrei sapere cosa si dicevano quelli che formavano il capannello.
Lo scopro questa mattina.
"Un mafioso viene fermato dalle forze dell’ordine che gli chiedono cosa nasconda nel bagagliaio. Una calcolatrice, risponde lui. E quando gli trovano una lupara, si giustifica: «Noi i conti in Sicilia li facciamo così». "Questo stava dicendo B.
Mentre pochi minuti prima Mattarella (Siciliano, con un fratello ucciso dalla Mafia) prometteva e chiedeva aiuto e lealtà ai giocatori.
Ecco io vorrei, per una volta che l'opinione pubblica non si dividesse, per questa volta vorrei che tutti riuscissimo a non giustificare il giullare fuori posto.
Semplicemente perché, non c'era un clima teso tale da giustificare l'indecenza e la gravità di una mente malata.
Continuo a sostenere che dare importanza a B. parlando delle sue Gaffe è il miglior modo per fare il suo gioco, e dargli visibilità.
Ma non ci riesco a star zitta, perché Paolo e Giovanni, gli uomini della scorta, e i bambini sciolti nell'acido, per me non sono morti invano.
Stronzo tu e quelli che hai intorno!
domenica 1 febbraio 2015
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